Auto elettriche

Auto elettriche, la svolta nel 2025? O forse prima…

I costruttori auto che si preparano al lancio sul mercato di numerose auto elettriche, dovranno fare i conti con costi elevati almeno fino al 2025, cosa che frenerà un po’ l’appeal delle emissioni zero. A dirlo è un report reso noto negli Usa da Continental AG, uno dei maggiori produttori di pneumatici operanti al mondo. A riportare la notizia sono diversi portali americani che riportano i motivi di tale previsione.

Batterie con costi ancora elevati, limiti all’autonomia dei veicoli e tempi di ricarica saranno i principali ostacoli che – almeno fino al 2025 – renderanno poco competitive dal punto di vista economico le auto elettriche rispetto alle concorrenti con motore a combustione” ha riferito a Bloomberg il Coo di Continental, Wolfgang Schaefer.

Secondo il manager, i costruttori stanno investendo tante risorse nei veicoli elettrici per rispettare sempre più stringenti norme sulle emissioni di CO2. Basti pensare che la Volkswagen nei prossimi 5 anni triplicherà la spesa per sviluppare motori alternativi a quelli a combustione, toccando i 9 miliardi di dollari. Uno in meno di Daimler, che impiegherà anni per ammortizzare tale investimento. ì

Nel frattempo i consumatori sono sempre più interessati alle auto elettriche, anche se le vendite rappresenteranno ancora percentuali irrisorie rispetto al totale del venduto anche se sono in forte crescita: secondo l’Associazione europea dei costruttori auto, nel primo trimestre del 2017 le vendite di vetture ibride o elettriche in Europa è aumentata del 36% rispetto a un anno fa, toccando i 235.438 unità su un totale di 1,94 milioni.

Intanto le Case auto e le istituzioni accelerano gli investimenti (leggi come la Ue aumenta l’infrastruttura di ricarica), sia in Europa sia negli Usa sia in Giappone, soprattutto perché c’è chi come il Bloomberg New Energy Finance ritiene che l’anno della svolta sia il 2020 (leggi l’articolo), vista anche la “fretta” che hanno molti comuni europei di diminuire l’inquinamento e rispettare gli accordi dei protocolli di Kyoto e di Parigi sulle emissioni inquinanti.

Gli scienziati al lavoro per le auto elettriche del futuro

Secondo l’Automobile club d’America, lo statunitense medio percorre in auto 48 chilometri al giorno. Quindi ampiamente sotto la soglia media di autonomia delle batterie oggi in commercio. L’ansia da “prestazione” sembra tuttavia colpire gli utenti, che temono di rimanere a piedi senza ricarica. Per questo, vari team di scienziati sono al lavoro per aumentare il chilometraggio delle auto elettriche. Fra questi c’è il gruppo del Mobile Energy Storage Systems, che a Dresda è guidato dal project manager Mareike Wolter che non manca molto alla produzione di una batteria in grado di viaggiare per 1.000 chilometri senza ricaricarsi, basandosi sulla tecnologia già salita a bordo delle Tesla, il cui ultimo veicolo è stato testato per avere un’autonomia di 540 chilometri.

“Puntiamo a utilizzare un propulsore grande come quello di Tesla: una batteria da 5 metri per 180 cm ma con una densità di accumulatori molto maggiore” ha spiegato ha spiegato il manager a una rivista scientifica made in Usa. “Stiamo cercando di perfezionare il materiale, in modo che accumnuli più energia. Ma allo stesso tempo stiamo cercando una migliore distribuzione delle celle, visto che troppo spazio è sprecato. Obiettivo: occupare poco meno di 1 metro quadrato”. Quando potrebbe essere pronta? “Nel 2020”.

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