Auto elettriche in estate

Auto elettriche in estate, le 5 cose da evitare secondo Geotab

Cinque piccoli errori da evitare da parte di chi viaggia con un'auto emissioni zero: fra le cose da evitare c'è la guida a scatti, il parcheggio sotto il sole e ricaricare più lentamente

Per guidare auto elettriche in estate mantenendole in perfetta efficienza occorrono alcuni accorgimenti evidenziati da Geotab, azienda che dà soluzioni per il trasporto connesso e tecnologie per il monitoraggio e la gestione  delle flotte.

Il primo nemico sono le alte temperature registrate in qeusti giorni, nemiche non solo del benessere fisico ma anche delle batterie dei veicoli.

La legge fisica è semplice: col termometro in salita diminuisce l’autonomia delle auto elettriche. Rendendo meno il vantaggio di guidare una vettura senza emissioni dal tubo di scappamento.

«Per favorire l‘utilizzo dei veicoli elettrici è importante individuarne le peculiarità rispetto alle auto a combustione e adattare di conseguenza le proprie abitudini di guida». Così spiega Franco Viganò, country manager Italia e director strategic Channel Development di Geotab.

«La mobilità del futuro sarà sempre più orientata verso un modello sostenibile. Per questo motivo riteniamo importante supportare aziende e conducenti nella transizione all’elettrico. Il nostro scopo è fornire loro le informazioni necessarie per comprendere come sfruttare a pieno le opportunità offerte dai trasporti a zero emissioni. Questo anche quando le temperature esterne possono essere sfavorevoli».

Forte di una solida innovazione e di un esperienza nell’ambito dell‘elettrificazione, Geotab ha identificato i cinque errori estivi più comuni da evitare se si vuole viaggiare su auto elettriche.

Regola N. 1 per le auto elettriche in estate: pianificare gli itinerari come durante le altre stagioni

Generalmente le auto elettriche attualmente disponibili hanno un’autonomia inferiore rispetto ai veicoli a combustione interna. Non solo: la ricarica richiede un tempo maggiore rispetto al rifornimento di benzina.

Di conseguenza, sarà necessario dedicare più tempo alla pianificazione degli itinerari per evitare “l’ansa da ricarica”. Inoltre, non tenere conto delle alte temperature in questa fase potrebbe essere un errore. Il caldo, infatti, causa inevitabilmente una perdita di capacità e quindi di autonomia.

I fleet manager e gli utenti di veicoli elettrici devono quindi calcolare l’autonomia dei propri veicoli in modo diverso rispetto alla temperatura ideale di 21,5°C.

Ad esempio, il tool di Geotab per valutare l’impatto della temperatura e della velocità sull’autonomia dei veicoli elettrici può rappresentare un utile alleato.

Regola N. 2: ignorare gli adattamenti necessari al processo di ricarica

Un altro errore comune è non tenere conto del fatto che in estate i veicoli elettrici debbano essere ricaricati più lentamente e con maggiore frequenza.

Per evitare il sovraccarico la potenza massima di ricarica viene regolata automaticamente dal veicolo, abbassandola. La ricarica rapida dovrebbe essere evitata del tutto.

Inoltre, in ambienti caldi la maggior parte delle batterie raggiunge le prestazioni ottimali a circa l’80% della carica. Pertanto, potrebbe essere opportuno non caricare completamente le batterie.

In aggiunta, è raccomandabile rinfrescare l’interno del veicolo con l’aria condizionata durante la carica. In questo modo, da un lato i conducenti potranno beneficiare di temperature gradevoli, dall’altro la batteria verrà preservata, aumentandone l’autonomia.

Errore N. 3 delle auto elettriche in estate: guidare in maniera frenetica

Come regola generale, anche per motivi di sicurezza, i conducenti delle auto elettriche in estate dovrebbero guidare nel modo più fluido possibile. Ossia evitando accelerazioni e frenate brusche.

A temperature elevate adottare una guida fluida di queste vetture è ancora più importante, in quanto una forte accelerazione potrebbe provocare il surriscaldamento della batteria. Di conseguenza, si renderà necessario un maggiore utilizzo di energia elettrica per il raffreddamento, con un impatto negativo sull’autonomia.

Errore N.4: parcheggiare sotto al sole

Quando si è di fretta si spera di trovare velocemente un parcheggio, possibilmente vicino alla propria destinazione, largo, all’ombra e con una ricarica comoda.

Ma per chi guida un’auto elettrica, utilizzare il primo parcheggio disponibile può rivelarsi un errore. Infatti, per quanto possa sembrare banale, i conducenti di veicoli elettrici dovrebbero preferire i parcheggi all’ombra. Un garage sotterraneo, un atrio o sotto gli alberi sarebbe perfetto.

In questo modo si evita il surriscaldamento della batteria, richiedendo meno energia per il raffreddamento e aumentando di conseguenza l’autonomia.

Errore N.5: sollecitare eccessivamente l’auto

Alcune abitudini di viaggio possono avere un impatto negativo sull’autonomia delle batterie, soprattutto in estate. Non apportare piccoli accorgimenti al proprio stile di guida abituale può quindi essere un errore per i conducenti.

L’esempio migliore è quello dell’aria condizionata, che contribuisce al maggior consumo energetico del veicolo e che sarebbe quindi meglio evitare, laddove possibile.

In alternativa, è possibile climatizzare il veicolo prima di iniziare il viaggio, facendo sempre attenzione a non impostare al massimo l’aria. Anche le altre apparecchiature elettriche dell’auto dovrebbero essere utilizzate con la massima parsimonia. Infatti, la ricarica del cellulare tramite Usb, l’illuminazione interna, la radio e il sistema di navigazione contribuiscono al consumo energetico complessivo.

Infine, è opportuno evitare un carico supplementare in termini di peso dell’automobile, eliminando dal bagagliaio gli oggetti non necessari. Infatti, ogni chilo in più trasportato ha un effetto negativo sull’autonomia. Ma questo vale anche per le auto a benzina o a gasolio.

(Leggi dello studio Geotab sull’efficienza delle batterie)

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