Ancora una volta l’uomo simbolo e soprattutto al vertice della grande Casa giapponese, Akio Toyoda, parla a favore della neutralità tecnologica per i motori delle auto. Ribadendo di recente, di fronte a media americani, che l’auto elettrica, da sola, non basta come soluzione per la sostenibilità e gli obiettivi ambientali. Questo vale per Toyota, ovviamente, ma non solo.
Auto elettrica ma non solo
Certo, la Casa di Toyoda nei prossimi anni svilupperà e metterà a listino prezzi molte nuove auto a batteria (BEV): dopo la prima auto elettrica Toyota, la bZ4X nel decennio ne vedremo parecchie, ma la Casa mantiene un approccio tecnologicamente neutrale. Per lasciare la scelta libera ai clienti e puntare alla neutralità carbonica.
Questo a differenzia Toyota da altri costruttori auto, che puntano apertamente solo sull’auto elettrica.
“Spetta ai clienti decidere“, ha detto Toyoda, come dire che non ha senso obbligare le persone a una certa motorizzazione. Mentre sappiamo che in alcune zone del pianeta pare questa libertà sia sempre più limitata, da nuove regole che vincolano ad auto elettriche.
A livello industriale la potenza e la ricerca tecnologica Toyota, permettono infatti alla casa giapponese di offrire più opzioni, valide: con auto termiche e ibride, ma anche fuel cell e idrogeno di nuova generazione.
Modelli innovativi, che inquinano realmente molto meno del passato, preso a riferimento per certi target. Al contempo, è chiaro a tutti come sia difficile raggiungere certi obiettivi su scala globale, con sole auto elettriche nel giro di un decennio o poco più (come per il target 2035 europeo).