L’auto elettrica di Jaguar Land Rover è in arrivo. L’azienda ha infatti reso noto i dettagliati progetti di produzione di una nuova gamma di veicoli emissioni zero che saranno assemblati nel suo stabilmento di Castle Bromwich, vicino a Birmingham, nel Regno Unito.
Questa straegia porterà la casa anglo-indiana del Gruppo Tata Motors a commercializzare tali vetture a batteria a partire dal 2020.
Ottimista il Ceo di Jaguar Land Rover, Ralf Speth, che ha commentato dicendo che “La propulsione elettrica è il futuro della mobilità ed essendo la nostra una lungimirante azienda britannica, ci impegneremo a realizzare la nostra prossima generazione di veicoli a zero emissioni nel Regno Unito. Stiamo rivedendo sia la produzione dei nostri veicoli elettrici che quella dell’Electronic Drive Units, così come l’assemblaggio delle batterie, per creare un centro dedicato alla produzione di auto elettriche”.
Auto elettrica Jaguar Land Rover: si comincia con l’ammiraglia XJ
La prima auto elettrica ad uscire dagli stabilimenti produttivi nelle West Midlands sarà la XJ, l’ammiraglia Jaguar su cui hanno viaggiato i reali d’Inghilterra, inquilini di Downing Street, politici e vip vari e simoo di un Regno Unito che ha sempre saputo dire la sua in campo automoblistico nonostante i passaggi di Jaguar Land Rover prima ai tedeschi di Bmw e Ford e poi, nel 2008, in mani indiane.
Il nuovo modello di Jaguar elettrica si baserà sui medesimi punti di forza delle storiche versioni a benzina. Ossia il design accattivante, le prestazioni e il lusso “British style” che salirà a bordo con le medesime modalità di chi ha progettato la Jaguar I-PACE (leggi di più sulla vettura, eletta “Auto dell’anno 2019”).
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Produzione in UK. Con tutela dei posti di lavoro in JLR
Secondo notizie riportate dai media britannici, l’investimento nello stabilimento di Castle Bromwich assicurerà il lavoro a 2.700 dipendenti, a rischio dopo gli annunci di licenziamenti. Scongiurato questo pericolo, partono gli investimenti che porteranno a sostituire le versioni a benzina e a gasolio costruite dal 1968.
Il nuovo Battery Assembly Centre sarà operativo nel 2020 e avrà una capacità installata di 150.000 unità. Insieme al Wolverhampton Engine Manufacturing Centre (EMC), sede della produzione globale dell’auto elettrica Jaguar Land Rover, sarà la sede dei futuri modelli Jaguar e Land Rover.
Gli investimenti in atto a Castle Bromwich porteranno a una produzione molto flessibile sia di puliti ed efficienti motori diesel e benzina sia di modelli interamente elettrici e ibridi.
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“La ricarica di un’auto elettrica dovrebbe essere tanto semplice quanto fare rifornimento con una vettura convenzionale”, ha sottolineato Ralf Speth.
“L’accessibilità potrà essere raggiunta solo se inizieremo a produrre le batterie qui nel Regno Unito, nei pressi delle linee produttive dei veicoli, in modo da evitare rischi in termini di sicurezza e soprattutto costi supplementari derivanti dall’importazione dall’estero. Il Regno Unito ha le materie prime, i centri di ricerca nelle università e una serie di attuali fornitori, che consentono al paese di essere all’avanguardia nella mobilità e nella creazione di posti di lavoro”.
E a proposito di posti di lavoro, il Regno Unito sembra essere al centro dei progetti di Jaguar Land Rover, visto che l’obiettivo dell’azienda è quello di coinvolgere le istituzioni e l’industria britannica a collaborare insieme per portare nel paese di Albione la produzione delle batterie in quantità maggiore.
Questa collaborazione si baserà sul Battery Industrialisation Centre e sulla Faraday Challenge del governo, che saranno essenziali per lo sviluppo delle batterie di prossima generazione, le quali saranno più piccole, più dense e più economiche. Questi passi cruciali supporteranno e incrementeranno anche l’attuale catena di fornitori, rendendo il Regno Unito più indipendente per quanto concerne le materie prime, attualmente provenienti dall’estero.
Dalla tecnologia elettrica a quella del “volante aptico”
Se i progetti dell’auto elettrica Jaguar Land Rover mirano a portare innovazione sotto al cofano e al modo di utilizzare le vetture, i progetti nell’abitacolo virano verso la sicurezza. Il volante sviluppato dall’azienda, infatti, potrebbe contribuire a mantenere l’attenzione del guidatore sulla strada, segnalandogli le svolte – a destra o sinistra – suggerite dal navigatore.
La ricerca, condotta in collaborazione con la Glasgow University, è stata condotta per realizzare un “volante aptico“, alcune sezioni del quale possono essere rapidamente riscaldate o raffreddate per segnalare quando è il momento di cambiare direzione o corsia o l’approssimarsi di un incrocio.
Il dispositivo potrebbe essere particolarmente utile in caso di ridotta visibilità, dovuta alla conformazione della strada o al cattivo tempo.
Il sistema lavora su entrambi i lati del volante, indicando la direzione da prendere riscaldando o raffreddando un lato della corona rispetto all’altro, con una differenza che arriva a 6 gradi centigradi. Per maggiore praticità il guidatore potrebbe preselezionare la differenza di temperatura desiderata.
In questo video si mostra come I-PACE permette di rimanere aggiornato e di interagire con le principali informazioni dell’auto, fra cui l’autonomia disponibile, lo stato della ricarica, la velocità di ricarica e lo stato del collegamento. L’app Remote è compatibile con la maggior parte degli smartphone Apple e Android.