Auto elettrica in inverno

Auto elettrica in inverno, 5 consigli per aumentarne l’autonomia

Geotab, azienda attiva nella tecnologia per i veicoli connessi, spiega come bastino piccoli accorgimenti per non perdere autonomia di marcia alla propria vettura emissionni zero

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Guidare un’auto elettrica in inverno non è esattamente come farlo con le temperature estive. Non c’entrano i pneumatici invernali – che pure hanno la loro importanza – quanto il fatto dell’alimentazione a batteria.

Quest’ultima, infatti, può essere messa a dura prova in termini di consumi e durata. Per questo motivo, Geotab – azienda nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi – ha identificato alcuni consigli per massimizzare le prestazioni dei mezzi a propulsione elettrica.

Dopo averlo fatto con un occhio alla stagione estiva, lo ha fatto anche per le condizioni climatiche più avverse dell’inverno.

«I veicoli elettrici offrono innumerevoli vantaggi. Ma per utilizzarli in maniera ottimale è necessario tenere in considerazione una serie di fattori, incluso il clima» spiega Fabio Maio, sales manager di Geotab Italia.

«Le temperature estreme influiscono infatti sull’autonomia delle batterie ed è proprio il freddo ad avere un impatto maggiore. Per questo, è fondamentale arrivare preparati all’inverno».

Qui di seguito, ecco le indicazioni per guidare e mantenere correttamente un’auto elettrica in inverno. Si basano su un’analisi sviluppata a partire da dati aggregati e anonimizzati raccolti attraverso 3 milioni di viaggi realizzati da veicoli elettrici e 550.000 ore di guida.

L’obiettivo è comprendere meglio l’impatto di temperatura e velocità sull’autonomia.

Primo: guidare un’auto elettrica d’inverno e sfruttarne le funzionalità

L’autonomia giornaliera di un mezzo elettrico è influenzata dalla temperatura esterna. L’energia proveniente dalla batteria, infatti, non alimenta solo il veicolo, ma anche i sistemi ausiliari di regolazione della temperatura dell’abitacolo. Gli impianti di riscaldamento e raffreddamento, insomma.

Pertanto per avere un tepore accettabile, i proprietari di veicoli elettrici dovrebbero quindi considerare l’utilizzo di sedili e volante riscaldati. Ovviamente se sono disponibili su quella vettura. Questo per evitare di riscaldare l’abitacolo e sottrarre energia perdendo così preziosi chilometri di autonomia.

Quest’ultimo processo può infatti richiedere fino a 3000-5000 watt ed è molto meno efficiente del riscaldamento del sedile e del volante (pari a circa 75 watt). Questo sistema trasferisce il calore al corpo per conduzione.

Sfruttare queste funzioni, di cui sempre più veicoli sono attrezzati, permette agli automobilisti di non dover ricorrere al riscaldamento dell’intero abitacolo.

Secondo: pre-condizionare l’auto nelle giornate molto fredde

Nei giorni particolarmente freddi, invece di accendere il riscaldamento quando si sale sul veicolo è utile sfruttare la possibilità di riscaldarlo in anticipo. Sempre che sia possibile.

Se il veicolo elettrico viene riscaldato quando è in carica e non mentre lo si guida, la sua autonomia non ne risentirà e si eviterà un consumo eccessivo della batteria.

(Scopri i 7 consigli di Geotab per gestire una flotta auto)

Terzo: nel guidare un’auto elettrica in inverno, cambiare stile di guida

Lo stile di guida influisce sempre sull’autonomia dei veicoli elettrici, indipendentemente dal meteo. Come nelle vetture a benzina o a gasolio, le accelerazioni, le frenate brusche e la velocità elevata costano care in termini di energia.

Anticipare la frenata evitando arresti bruschi consente al sistema di frenata rigenerativa di funzionare al meglio, recuperando energia altrimenti dispersa e immagazzinandola nella batteria.

Così facendo, è allo stesso tempo possibile limitare la necessità di fermarsi completamente, conservando così lo slancio e consumando meno batteria per mantenere una velocità adeguata.

Cambiare stile di guida significa avere anche una guida più prudente e meno esposta a rischio di incidenti e conseguentemente all’aumento dei costi assicurativi. Senza contare che consente di ottimizzare ulteriormente i costi di manutenzione, ad esempio quelli relativi al sistema frenante.

Quarto: utilizzare la modalità ecologica

La modalità ecologica funziona in maniera leggermente diversa per ciascun veicolo elettrico. In generale serve per ridurre il consumo di energia e aumentare l’autonomia chilometrica, limitando l’alimentazione del motore di trazione e le funzioni ad alto consumo energetico come il riscaldamento dell’abitacolo.

In inverno, la modalità ecologica può contribuire a rendere l’auto più sicura da guidare. Infatti diminuisce la potenza, così che l’auto accelera più lentamente riducendo la possibilità di slittamento delle ruote in caso di strada ghiacciata.

Quinto: controllare la pressione degli pneumatici

L’ultimo consiglio per guidare correttamente un’auto elettrica in inverno riguarda la pressione degli pneumatici. Questa, infatti, diminuisce con l’abbassamento della temperatura esterna, determinando una maggiore resistenza al rotolamento e una minore autonomia chilometrica.

Si consiglia quindi di controllare la pressione delle gomme ogni mese, soprattutto quando le temperature esterne cambiano notevolmente con il susseguirsi delle stagioni.

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