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Auto e veicoli aziendali: OK salvaguardia e salvacondotto ma le riassegnazioni?

Ma le riassegnazioni? Atteso un chiarimento di applicazione delle norme sulle auto aziendali in fringe benefit che cambiano tra dipendenti

In questi giorni alcuni gioiscono, nel mondo del fleet-management, per la dovuta conferma di alcune tutele rispetto a quanto di poco gradito era stato introdotto fiscalmente con il 2025, per la tassazione di auto e veicoli aziendali in genere, come fringe benefit.

Ne leggete un po’ ovunque su Missionline.it, da mesi e ne abbiamo parlato in dettaglio anche MissionForum 2025, ma…. Rimane ancora un ma, in mezzo al cambiamento che favorisce, favorirà, le auto elettriche o ibride con spina.

Deroghe 2025 e Riassegnazioni

Andiamo per gradi. Se l’assegnazione dell’auto aziendale è datata entro 31 dicembre 2024, si applicano le regole del momento della concessione in uso promiscuo del veicolo, quindi le arcinote aliquote in funzione delle emissioni e non dei motori.

E’ poi stabilito un “salvacondotto” per i veicoli ordinati dalle aziende lo scorso anno, o precedentemente, ma assegnati ai dipendenti nel 2025, solo entro il mese di giugno però. Tutto questo, trova facile valorizzazione nelle colonne delle nuove Tabelle ACI 2025.

Ma le riassegnazioni? Tanto citate anche loro in questi tempi di incertezza? Qui è atteso un chiarimento di applicazione delle norme. Da un lato potrebbe essere esclusa la nuova regola fringe benefit, per quei veicoli immatricolati prima del 2025 ma riassegnati quest’anno. Resta però parziale dubbio, almeno semestrale, differenziando se il contratto di nuova assegnazione auto aziendale, che tale è per il dipendente che la “eredita” da un altro, sia entro il 30 giugno 2025 oppure dopo.

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