Anche Audi entra nel mondo nell’ibrido diesel, così come ha fatto Mercedes (leggi qui) e Kia (leggi qui l’annuncio), con la seconda generazione dell’A7 Sportback, che sfrutta il sistema mild hybrid già montato su diversi altri modelli della Casa, ma, in questo caso, abbinato a propulsioni a benzina. Il sistema mild hybrid, o “ibrido leggero” della casa dei quattro anelli funziona con un circuito parallelo a 12 o a 48V governato da un alternatore-starter che consente ai veicoli che equipaggia di “veleggiare” per una quarantina di secondi, con il motore al minimo, facendo risparmiare carburante. Sia questo benzina o gasolio (vedila qui).
Anche Audi si lancia nell’ibrido diesel con la A7 Sportback, che presenta anche il nuovo 4 cilindri in linea 40 e 45 TDI
La nuova A7 Sportback, oltre all’introduzione della tecnologia ibrida su tutte le motorizzazioni, amplia la gamma motori con i nuovi propulsori 40 TDI e 45 TDI, ovvero un 2 litri da 204 CV e 400 Nm di coppia e un 6 cilindri a V di 3 litri accreditato di 231 CV e 500 Nm. Queste nuove motorizzazioni si affiancano al 50 TDI da 286 CV e 620 Nm. Con i motori V6 la tecnologia mild-hybrid opera grazie a un sistema a 48 Volt, mentre il Duemila si avvale di una rete di bordo a 12 Volt. L’alternatore-starter azionato a cinghia, cuore della tecnologia MHEV, in abbinamento al sistema a 48 Volt recupera fino a 12 kW di potenza e 5 kW nel caso del sistema a 12 Volt.
Il 3.0 TDI lavora in abbinamento al cambio tiptronic a otto rapporti, mentre il 2.0 TDI si avvale della trasmissione a doppia frizione S tronic a sette rapporti. Con il propulsore V6 la trazione integrale con differenziale centrale autobloccante è di serie e sono disponibili optional di pregio quali le quattro ruote sterzanti, le sospensioni pneumatiche adattive e i cerchi in lega da 21 pollici. L’unità a quattro cilindri è abbinata invece alla trazione anteriore.
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