Arval punta alla trasparenza con partner e consumatori

Obiettivo trasparenza verso il mercato per Arval. Coinvolgendo, a differenza di altri attori del mercato, anche i partner e i consumatori. “Con la ricerca Global Satisfation Insight, misuriamo la qualità, non solo quella oggettiva ma anche quella percepita, e facciamo delle promesse dandoci degli obiettivi ben chiari. Con in più la rivoluzione che mettiamo tutto online, su un sito in chiaro” afferma il direttore Business Engineering & Organizationdi Arval, Stefano Berlenghi. 
Una scelta coraggiosa da parte della società di noleggio lungo termine della galassia Bnp Paribas, che, comunque, parte da un alto tasso di soddisfazione, da tutta la filiera dei clienti e dei partner. “Tra i clienti è stata buona la riposta, lo hanno fatto in 2658 su 10 mila invii, bene anche i driver, che sono stati 4800 a rimandarci il questionario e, naturalmente, anche i partner e i nostri collaboratori, ad oggi 850 – dice Berlenghi -. Rispondenze che cercheremo di aumentare quest’anno”. La survey punta veramente alla qualità massima, tanto che le risposte che in una normale scuola verrebbero considerate “sufficienti”, ovvero con un 6, “noi le consideriamo negative!”, sottolinea Berlenghi.
“L’approccio a 360° nei confronti della qualità fa già parte della nostra cultura d’impresa. Il nostro impegno per la soddisfazione di tutti i nostri stakeholder è forte e concreto e abbiamo per questo deciso di comunicarlo in totale trasparenza – commenta Grégoire Chové, Direttore Generale di Arval Italia-. E questa modalità, anche se facciamo survey come questa in tutti i mercati dove siamo presenti, è esclusiva del nostro paese. Una novità per tutto il settore, checonferma la volontà di Arval Italia di essere oltre che leader numericamente parlando, anche un trend setter del mercato”. Un trend setter con oltre 20.000 Clienti e 138.000 Driver in Italia, che rileva ottimi tassi di rinnovo nei contratti, che si attestano sul “73% nelle grandi aziende, sul 43/44% nelle Pmi e al 40% per la Pa, segmento questo soggetto alle varie revisioni di spesa e  alle gare d’appalto”, conclude Chové.

Lascia un commento

*