Giro di poltrone in Arval Italia. Dal 1° luglio il nuovo direttore generale è Štefan Majtán, mentre Grégoire Chové viene promosso a managing director Europe del Gruppo. Avrà la responsabilità dei quattro mercati chiave: Italia, Francia, Spagna e Regno Unito.
Si tratta di un avanzamento di carriera che premia i risultati raggiunti. L’anno scorso, la società di noleggio a lungo termine ha superato il traguardo dei 200mila veicoli (in un mercato di 900mila, secondo alcune stime, ndr) e quest’anno ha aperto a Torino il primo negozio di NLT rivolto ai privati. Nei due mercati b2b e b2c Arval Italia ha 40mila aziende clienti.
Štefan Majtán ha 48 anni, di origine slovacca, dopo una lunga esperienza nel settore automotive, Majtán entra in Arval nel 2003. Ha sviluppato e creato alcune filiali dell’Europa Centrale. Dal 2011 è a capo della regione con la responsabilità di Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia e Svizzera.
Un cambiamento significativo per la storia di Arval Italia che, in questi ultimi anni, ha voluto e saputo “cambiare pelle”. Si è trasformata da società di noleggio a lungo termine focalizzata nel segmento B2B a player di mobilità a 360 gradi. Così da rispondere non solo ai bisogni di grandi imprese e Pmi con la gestione delle flotte aziendali, ma anche a quelli dei consumatori.
Sui nuovi sviluppi organizzativi, Grégoire Chové commenta: “Sono onorato di questo nuovo incarico che considero prima di tutto un riconoscimento importante di quanto è stato fatto grazie a tutti i collaboratori di Arval Italia in questi anni. Questo percorso resterà per me una delle esperienze più intense ed emozionanti della mia vita, oltre che una delle sfide professionali più appassionanti. Grazie a questo nuovo ruolo, comunque, il mio legame con l’Italia continuerà. A Štefan Majtán le mie congratulazioni e il mio augurio di continuare questa storia di successo che è la storia di tutta Arval Italia”.
“Mi impegnerò perché Arval Italia continui ad essere uno dei principali ‘Laboratori per l’innovazione’ che ha saputo diventare per l’intera azienda”, è il commento del nuovo direttore della filiale nel Belpaese.
Arval Italia: i trend sono svelati dalla ricerca
Sapere interpretare nuove esigenze di mercato è frutto della ricerca interna della società di Bnp Paribas. Corporate Vehicle Observatory di Arval ha realizzato uno studio recente sulla sostenibilità. La piattaforma di ricerca indipendente nata per indagare le novità e i trend della mobilità ha collaborato con Doxa.
Dalla ricerca, emerge ad esempio che, la smart mobility, parte integrante dello sviluppo delle smart city, è legata, secondo i racconti dei cittadini, alla diffusione di una mobilità pubblica e privata efficiente ed ecologica. Così come alla realizzazione di aree verdi e di isole pedonali e piste ciclabili riservate a bici, ma anche a tutti i mezzi elettrici.
Dati alla mano, una migliore qualità della vita, per il 62% degli Italiani, si traduce nel vivere in città meno inquinate; seguono, per il 51% dei connazionali, il contribuire al risparmio di risorse come energia e acqua. Infine l’opportunità di avere migliori servizi di trasporto pubblici (42%).
“La garanzia di una buona qualità della vita risulta dunque collegata in primo luogo alla possibilità di essere in salute, evocando la necessità di una gestione sana e consapevole delle principali risorse naturali”, conclude l’analisi.