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Arval Connect: quando la telematica viene dal noleggio

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Con Arval Connect, la telematica si concentra sui costi di gestione e sulla transizione energetica. Una novità che parte dal rinnovo di Arval Active Link, ossia l’offerta dei servizi connessi a Internet in 22 Paesi dell’operatore di noleggio a lungo termine. Un passo fondamentale della strategia Arval Beyond, con la quale la controllata di Bnp Paribas ha annunciato l’obiettivo di voler raggiungere 1,5 milioni di veicoli connessi entro la fine del 2025.

Pari al 75% della flotta noleggiata.

[Approfondisci su Arval beyond e sul noleggio auto che sposa la sostenibilità]

Arval Connect in Italia

Per quanto riguarda la filiale italiana, che conta più di 200.000 veicoli connessi (pari a oltre l’80%), Arval Connect offre sin da subito ai clienti del Belpaese un’esperienza facile e veloce.

Il focus rimane il cuore del fleet management e cioè il total cost of ownership (Tco), identificando, ad esempio, le leve per ridurre il consumo di carburante fino al 16%.

Inoltre, impostando un profilo personalizzato del comportamento di guida si raggiunge fino al 25% di riduzione degli incidenti.

Il programma viene offerto con due pacchetti: Essential Connect (senza geolocalizzazione) per risparmiare sui costi della flotta e andare incontro agli obiettivi di corporate social responsibility. Oppure Ultimate Connect (con geolocalizzazione) per rendere la flotta più efficiente.

Connettività e servizi di assicurazione

Ma la connettività permetterà molto altro.

I clienti Arval in Italia saranno i primi a beneficiare di un progetto pilota, pronto ad unire i benefici della rete ai servizi assicurativi. Con l’obiettivo di aumentare la guida sicura ed eco-consapevole, ridurre il numero di incidenti stradali e aiutare i clienti a risparmiare.

Con “Connected insured rental” si beneficia di uno sconto sul noleggio in base alla storia di guida del driver.

Un approccio innovativo che pensa anche ai privati.

A loro è rivolto il programma “Connected Drivers – Pay How You Drive”, mirando a supportarli con una serie di consigli personalizzati e incentivi economici.

«In un momento in cui le aziende stanno monitorando con attenzione le emissioni di CO2 e la flotta, la nostra missione è aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi attraverso una mobilità più intelligente. Con Arval Connect, forniamo loro uno strumento di consulenza sul noleggio che prevede vantaggi tangibili e la possibilità di prendere decisioni migliori», commenta Alain Van Groenendael, Presidente e Ceo di Arval.

La rete di colonnine nel network Arval

Altro investimento importante a favore della mobilità elettrica è l’installazione di 600 punti di ricarica, distribuiti presso i punti di raccolta Arval Premium Center e Arval Center. Cioè il network di riparatori affiliati.

«Abbiamo voluto sostenere i riparatori della nostra rete preferenziale sul territorio, aiutandoli a dotarsi di stazioni di ricarica. Solo coinvolgendo tutto il nostro ecosistema, infatti, possiamo promuovere la diffusione di una mobilità sempre più sostenibile». Così evidenzia Štefan Majtán, direttore generale di Arval Italia

Per portare avanti questo progetto, l’azienda ha scelto come partner Mennekes.

Tutte le stazioni sono da 22kW, gestite con Mennekes Pay. Sono visibili nelle principali mappe online, in grado di ricaricare contemporaneamente più veicoli.

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