La legge di stabilità 2017 accelera sugli ammortamenti ribadendo il superammortamento al 140% ma solo per i veicoli strumentali e rilancia con un iperammortamento del 250%, al fine di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello “Industria 4.0“, per gli investimenti in beni materiali e immateriali di ricerca, sviluppo e innovazione. Sono esclusi quindi dagli sgravi fiscali per gli investimenti le auto date in benefit che, visto la scadenza a fine anno, dovrebbero ulteriormente accelerare a dicembre. Importante è naturalmente l’ordine, mentre la consegna del bene, pagamento e messa in strada potrebbero essere posticipate al 2017, anche se l’ammortamento e la maggiorazione del 40% scatteranno con un anno di ritardo e dunque usufruiranno, per la prima quota (dedotta in Unico 2018), di un risparmio Ires inferiore a quello del 2016 (24% anziché al 27,5%).
Noleggiatori, autoscuole, tassisti e padroncini invece possono attendere tutto il 2017, tutte categorie per i quali il super ammortamento varrà anche il prossimo anno.