Le nuove immatricolazioni ad aprile 2017 vedono un calo del 3,83%, con un forte segno meno per i privati, a meno 15,93% e soprattutto nelle flotte di proprietà in leasing, a meno 17,35%, con un minor calo per il Noleggio a Lungo Termine, a meno 1,99% secondo i dati elaborati da Dataforce su fonte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Aci. Un calo assolutamente organico visto i tanti ponti, dalla Pasqua al 25 aprile, che si sono susseguiti lo scorso mese e che si stima pesino per almeno 9% sul mese, ovvero ben oltre le 6386 autovetture vendute in meno questo aprile rispetto a 12 mesi fa. Tra i canali in crescita quelli del noleggio a breve termine, a più 20%, le auto-immatricolazioni delle concessionarie, a più 69%, e quelle realizzate dai costruttori-importatori, a più 26%.
Immatricolazioni in calo anche per i veicoli commerciali che hanno fatto peggio delle Passenger car, chiudendo il mese a meno 13,72%, per un totale di Pc+Lcv a meno 4,6%. Il cumulato del primo quadrimestre vede comunque un più 8,7% per le autovetture e un più 2,2% per i veicoli commerciali.
Immatricolazioni in calo anche per tante Case (ma non tutte)
Si contano sulle dita di due mani le case automobilistiche che hanno mantenuto un segno più nelle nuove immatricolazioni ad aprile, con un boom di Maserati, a più 117,82%, con 220 nuove autovetture vendute, e da Alfa Romeo, a più 47,34%, unici due marchi in positivo nella galassia Fca, comunque solo a meno 3,48%, con Jeep praticamente invariata, a meno 0,84%, facendo salire ulteriormente il suo market share al 29,57%, contro il 29,47% di 12 mesi prima. Ottimo anche l’exploit di Suzuki, a più 26,78%, seguita da Tesla, ma con numeri piccoli, a più 15% (da 20 a 23 unità), Renault, a più 13,85%, con ben 12.161 auto nuove vendute e che conquista la seconda posizione in Market Share dopo Fiat, Dacia a più 9,55%, Skoda a più 9,4%, Citroen a più 5,86%, Infiniti a più 4,69%, BMW a più 4,90%, Volvo a più 1,05% e Toyota a più 0,28%. Immatricolazioni in calo anche i per gruppi nel mese di aprile con la sola Renault a crescere, con un ottimo 12,58% mentre, sul cumulato, crescono tutti tranne Daimler, con un meno 3,97%.
“Il basso tasso di crescita fatto registrare a marzo dalle vendite dei privati si è trasformato ad aprile in una contrazione pesante del 16%, che non si giustifica soltanto con la mancanza di due giorni lavorativi rispetto allo stesso mese del 2016. Anche il comparto business mostra un certo rallentamento, soprattutto negli acquisti diretti; per fortuna il noleggio a lungo termine mostra di tenere meglio la rotta, nonostante non possa compensare le perdite degli altri canali” commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia.