Donne e motori, gioie e dolori, dice un ben noto proverbio. Qui parleremo però solo dei dolori dei motori, ovvero delle auto, così amate dagli italiani da costituire un costante oggetto di desiderio e di… furto, nonostante le sparizioni siano in calo da una decina di anni. Nel 2010, infatti, nel nostro Paese sono state rubate 124.197, vale a dire più di 10.000 vetture al mese, cioè 345 al giorno, 14 all’ora o una ogni quattro minuti, come emerge dalla sesta edizione della Guida alla Sicurezza Stradale compilata da Viasat Group (azienda leader in Italia nel mercato della sicurezza, protezione e localizzazione satellitare) sulla base dei dati raccolti dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale. A fronte di un’incoraggiante riduzione del 5,15% (-6747 furti auto) rispetto al 2009, il dato nazionale di sottrazioni d’auto in Italia si attesta nel 2010 a 124.197 autovetture, facendoci guadagnare il primato nella classifica dei furti di veicoli a livello europeo.
Ma le compagnie di noleggio, cosa fanno?
Particolarmente flagellato dai furti e preso di mira dalle organizzazioni criminali è il settore dell’autonoleggio a breve e lungo termine: secondo il decimo rapporto Aniasa, Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici, nel 2010 tutto il comparto è stato privato di quasi 3500 veicoli a fronte di un danno economico di circa 50 milioni di euro causato da una spirale di costi che vanno dal valore del mezzo e del riacquisto, alla perdita del finanziamento per il mancato noleggio, passando per il costo di un mezzo sostitutivo e ai tempi e alle risorse impiegate per gestire le pratiche assicurative e burocratiche. In questo quadro piuttosto fosco ci si chiede come proteggano le loro flotte le compagnie di noleggio. Oltre ai classici dispositivi di antifurto e allarmi che ormai la maggior parte delle case costruttrici adotta di serie sulle proprie auto (blocca sterzo-pedaliera, allarme acustico, immobilizer e altre codifiche elettroniche), sempre più operatori del settore scelgono la tecnologia satellitareequipaggiando i loro veicoli con dispositivi che garantiscono la sicurezza, la protezione e la localizzazione degli autoveicoli. «L’installazione di dispositivi di sicurezza satellitare consente il ritrovamento di auto, soprattutto di fascia alta, con una percentuale pari a più del doppio della media nazionale, spesso nei primi 28 minuti dall’avvenuto furto» sostengono in Viasat, la prima azienda italiana ad aver investito nel settore dei servizi di sicurezza satellitare e nella progettazione e produzione di sistemi con integrazione di tecnologie satellitari. Viasat (www.viasatonline.it) utilizza il sistema Gps (Global Positioning System) costituito da 24 satelliti distribuiti su sei piani orbitali. Attraverso la ricezione di segnali da almeno cinque satelliti, è in grado di localizzare il veicolo ottenendo i dati di latitudine, longitudine e altitudine; poi, grazie a un sofisticato software, traduce in chiaro la posizione fornendo in tempo reale l’indirizzo completo. Il sistema comunica con la centrale servizi Viasat attraverso protocolli di trasmissione utilizzando le reti Gsm e Gprs ed è in grado di rilevare qualsiasi potenziale sinistro occorso al veicolo (furto, incidente, rapina, avaria, ecc…). I dispositivi, installati presso i centri Viasat, vengono nascosti all’interno del veicolo: in caso di furto o rimozione (ma anche di incidente o richiesta di soccorso medico e meccanico), il sistema invia i dati relativi alla posizione del veicolo alle proprie centrali, le quali, grazie a una cartografia digitalizzata con più di 3000 mappe, localizzano il veicolo (con un margine di errore inferiore ai 10 metri), ne monitorano gli spostamenti e forniscono l’eventuale assistenza. Inoltre, è possibile prevenire eventuali furti grazie alla funzione di blocco di avviamento del motore, richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e ricevere l’assistenza (anche legale) per il recupero dei danni subiti in seguito a un sinistro stradale. Per le flotte, in particolare, Viasat propone un servizio Fms (Fleet Management System) accessibile da qualsiasi postazione via web, che prevede, oltre ai tradizionali servizi di sicurezza e protezione di mezzi e persone, il monitoraggio in tempo reale dei mezzi, lo storico dati (posizione, tempi di percorrenza, velocità, accensione e spegnimento del motore) e i report sull’attività della flotta. Naturalmente, sul mercato ci sono moltissime altre soluzioni per la localizzazione, antifurto e gestione delle auto, che hanno caratteristiche simili ai sistemi Viasat: Medsky(www.medsky.eu/it) di Med Automotive Solutions (www.medautomotive.it ), per esempio, GT Sat System (www.gtsatsystem.it), Laser Line con Laser Sat (www.lasersat.eu), Meta System(www.metasystem.it ) e Cobra (www.cobra-at.com), leader nelle soluzioni telematiche ed elettroniche per la protezione dei veicoli dai furti e la sicurezza della mobilità.
Tecnologia wireless ad alta frequenza
Cobra Italia, che offre servizi e sistemi con i marchi Cobra, Connex, Cobra Park Master ed Eurosat con la tecnologia di Cobra Automotive Technologies (che da oltre 30 anni collabora direttamente con le principali case auto e moto di tutto il mondo), ospita presso la propria sede di Busto Arsizio (Va) la centrale operativa più grande del nostro Paese: grazie alle oltre 70 postazioni computerizzate e interconnesse, garantisce assistenza specializzata 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno su tutto il territorio nazionale. Unica nel suo genere, la centrale è autorizzata a vigilare i beni in linea con le disposizioni previste dal testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, operando in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. La sinergia con le forze dell’ordine è uno dei punti di forza anche di LoJack, l’alternativa al satellitare. LoJack (www.lojack.it) è un dispositivo antifurto adottato da case produttrici, come Mitsubishi, Peugeot, Citroën, Maserati, Chrysler, Chatenet, Jaguar e Piaggio, e compagnie di noleggio, quali Hertz e Ald Automotive, operante in diretta relazione con la Polizia. I sistemi Lojack (azienda attiva negli Stati Uniti da oltre 20 anni e presente in Italia dal 2006) sono basati su tecnologia wireless ad alta frequenza estremamente efficace anche in caso il veicolo sottratto si trovi in un container di acciaio, in un garage o in un parcheggio sotterraneo. Oltre a essere molto preciso, il trasmettitore LoJack è difficile da individuare o schermare; inoltre, non essendo un satellitare, non ha bisogno delle antenne Gps per funzionare e quindi può essere installato in posizioni diverse (oltre 30 posti all’interno della vettura) da quelle scelte solitamente per gli altri sistemi e dunque le prime a essere ispezionate dai ladri. Non solo: tra i principali punti di forza di LoJack sono i rapporti di collaborazione con le forze dell’ordine, sui cui mezzi (autopattuglie, ma anche elicotteri e aerei) sono installate le speciali unità Vehicle Tracking Computer (Vtc) per rintracciare e recuperare i veicoli rubati seguendo il segnale emesso dal dispositivo LoJack. Il sistema LoJack, oggi, è utilizzato da oltre 500 pattuglie delle forze dell’ordine, oltre a polizie private come Mondialpol (che lo possono usare solo per la localizzazione del veicolo: il recupero, infatti, è sempre a carico delle forze dell’ordine istituzionali). «Grazie a questa strettissima sinergia» come sottolinea Maurizio Iperti, amministratore delegato di LoJack Italia «negli ultimi anni LoJack ha raggiunto importanti risultati nel contrasto della criminalità, garantendo il recupero del 90% dei veicoli rubati nelle 48 ore successive al crimine per un totale di oltre 250.000 veicoli recuperati pari a un valore superiore a 3,6 miliardi di euro». «Proprio la tempestività con la quale il sistema LoJack permette di recuperare un veicolo è un plus in più per i gestori di flotte» puntualizza Sandro Biagianti, direttore della sicurezza LoJack Italia. «Rubare una macchina a noleggio consente di far perdere le proprie tracce facilmente. Per questo è fondamentale la tempestività nel recupero, soprattutto se consideriamo che la maggior parte delle auto vengono smontate nelle successive 72 ore dal furto per andare a ingrossare le tasche delle holding criminali». «Infine» conclude Iperti «LoJack è un servizio che consente ai gestori del noleggio di proteggere efficacemente il proprio parco auto, in altre parole il cuore pulsante del proprio business. Siamo gli unici a realizzare il recupero in tempi molto brevi (che attualmente in Italia si attesta a 10 ore dal furto) e questo si traduce in un ulteriore risparmio poiché limita la portata dei danni al veicolo recuperato con un conseguente abbassamento dei costi assicurativi, consentendo la continuità del business senza dover incorrere in costi aggiuntivi, come l’auto sostitutiva ». Per le flotte LoJack propone le soluzioni Classic e Premium. In entrambi i casi, è prevista l’installazione di un terminale “dormiente” (che si accende solo quando l’auto viene violata o rimossa a vantaggio anche della tutela della privacy) che emette un potente segnale che si attiva quando si denuncia il furto alla centrale operativa e che viene ricevuto direttamente dalle pattuglie della Polizia le quali rintracciano il veicolo seguendo in tempo reale le indicazioni del segnale. Nel pacchetto Premium c’è in più la possibilità per il cliente di essere avvisato direttamente, tramite telefono, sms oppure email in caso di un “movimento non autorizzato” dell’auto, in modo che si possa velocemente controllare lo stato del veicolo. In caso di effettivo furto, il sistema LoJack attiva il dispositivo immediatamente e la Polizia può rintracciare e recuperare il veicolo. Se sia meglio la tecnologia satellitare o la radio frequenza di LoJack non siamo in grado di dirlo, ma per chi non sa decidersi o per chi desidera il massimo della sicurezza, è nato Top Eurosat, un sistema antifurto commercializzato da LoJack e Cobra, come abbiamo visto due giganti degli antifurti. Top Eurosat unisce le due tecnologie offrendo la sicurezza totale per i veicoli e una maggiore protezione contro il furto, attraverso la combinazione dei servizi di Cobra e la tecnologia a radio frequenza LoJack. Il tutto, naturalmente, garantito dall’intervento delle forze dell’ordine. Più di così… Attenti ladri!