Al Salone di Ginevra dove ormai tutto, o quasi, si elettrifica, anche Mercedes si dà all’ibrido, ma alla sua maniera, esponendo modelli preserie che combinano la più moderna tecnologia diesel a una propulsione alettrica, delle Classe S e Classe E, in consegna a partire da fine estate 2018, e presto anche la Classe C, e con il marchio EQ che sbarca ufficialmente sulla Smart, che, come già annunciato (leggi qui) sarà full electric nell 2019: “continuiamo a credere nel motore diesel su cui abbiamo fatto investimenti miliardari” commenta il communication e pr manager di Mercedes Vadim Odinzoff, che precisa: “che proporremo insieme all’elettrico. Inoltre in questo salone lanciamo il marchio EQ sulla Smart che, come abbiamo già detto, diventerà full electric dall’anno prossimo, trasformano la city-car tra le più costose sul mercato nell’elettrica meno costosa, attorno alla quale stiamo costruendo un ecosistema con Ready to Park che diventerà a breve anche Ready to park and Charge per i clienti Smart nelle principali città”. Clienti che, prossimamente. potranno anche accedere al Ready to share, “sistema per condividere la propria Smart in piccole community a scelta del proprietario, o gestore, dell’auto” sottolinea Odinzoff.
Anche Mercedes si dà all’ibrido, con il diesel, e Smart diventa EQ. Modelli attorno ai quali costruisce un ecosistema
Come detto i primi veicoli di serie della famiglia EQ di Mercedes-Benz Cars saranno quelli di Smart, che semplifica l’accesso all’elettromobilità grazie alla nuova app smart EQ control, che rappresenta il prolungamento digitale di Smart EQ fortwo (consumo di corrente ciclo combinato: 13,0-12,9 kWh/100 km; emissioni di CO2 ciclo combinato: 0 g/km), di Smart EQ fortwo cabrio (consumo di corrente ciclo combinato: 13,1-13,0 kWh/100 km; emissioni di CO2 ciclo combinato: 0 g/km) e di Smart EQ forfour (consumo di corrente combinato: 13,2-13,1 kWh/100 km; emissioni di CO2 ciclo combinato: 0 g/km), dove trovare numerose informazioni riguardanti la vettura, come ad esempio il livello di carica attuale, il comando di funzioni come la preclimatizzazione, e la gestione della ricarica. Anche il caricabatterie di bordo da 22 kW rappresenta una novità. Casa della Stella che propone anche una versione intelligente e collegata in rete della wallbox Mercedes-Benz che, tramite una nuova app, semplifica il caricamento della batteria e offre una serie di funzioni supplementari.
Al Salone di Ginevra mercedes si dà all’ibrido, ma presenta anche tante novità
Mercedes si dà all’ibrido, diesel, al full-electric, con Smart, ma sulle rive del Lemano la Casa di Stoccarda ha portato anche un “profondo facelift del nostro importantissimo best seller Classe C” come afferma il manager della società tedesca, auto in commercio dal 2014 ma che, con questa nuova versione, eredita, oltre a un restyling estetico, anche tante soluzioni tecnologiche già sperimentate sulla Classe S, come, ad esempio, la strumentazione digitale da 12,3 pollici. Tra le protagoniste dello stand anche la quarta generazione della Classe A, anch’essa con un pacchetto tecnologico all’avanguardia che vede il debutto del nuovissimo sistema multimediale MBUX, il quale racchiude un sistema di intelligenza artificiale che apprende gesti e linguaggio del conducente, oltre a una serie di sportive, ahinoi poco da flotte, come l’AMG GT Coupè in tre versioni, la GT 53, la GT 63 e la top di gamma GT 63 S. Sotto il cofano della Mercedes-AMG GT 63 S c’è un propulsore V8 biturbo 4.0 litri da 639 CV, mentre la variante meno prestazionale, la GT 63, è dotata dello stesso motore, ma limitato a 585 CV. La GT 53 vanta invece un sei cilindri in linea 3.0 litri da 429 CV, coadiuvato da un sistema mild hybrid e due turbocompressori: uno tradizionale, l’altro elettrico posto tra motore e trasmissione. L’ EQ Boost a 48V di Mercedes funge da alternatore e motorino d’avviamento fornendo 22 CV e 250 Nm di coppia in più.