Algeria, crescono le opportunità di investimento automotive legate alla recente decisione di Stellantis di avviare a livello locale, entro fine anno, la produzione di veicoli con il brand Fiat.
“I rapporti fra Italia e Algeria sono consolidati da decenni – ha affermato Paolo Scudieri, Presidente ANFIA – L’Italia è considerata come un partner affidabile e competente. Mentre l’Algeria apre opportunità molto interessanti in quanto hub per l’esportazione di veicoli in Africa e nei Paesi arabi. Oltre ad avere buone condizioni competitive grazie ad un costo dell’energia più basso rispetto all’Europa e ai Paesi del Nord Africa.
Le opportunità di investimento per le nostre imprese della componentistica, orientate ad una logica local to local, sono un’occasione da cogliere in un territorio che vede fiorire nuove prospettive di sviluppo e che sicuramente continuerà ad attrarre, nei prossimi anni, ulteriori operazioni di investimento da parte dei player globali. Le aziende italiane che vantano eccellenze produttive legate al comparto dei motori ICE, inoltre, qui potranno continuare a spendere queste loro competenze, garantendosi così, allo stesso tempo, linfa per proseguire negli investimenti dedicati alle nuove tecnologie e sistemi di alimentazione”.
Spazio alle imprese italiane di automotive in Algeria
L’Ambasciatore Abdelkrim Touahria ha fornito una panoramica del mercato automobilistico algerino e dei suoi vantaggi comparativi per gli investitori italiani. Il diplomatico ha inoltre rilevato la comune determinazione dei Presidenti dei due Paesi a consolidare e diversificare la cooperazione bilaterale. Come dimostrano la crescita del volume degli scambi commerciali, le visite ufficiali da entrambe le parti e il gran numero di accordi firmati negli ultimi due anni. Anche in settori non legati agli idrocarburi.
“La cooperazione algero-italiana, basata sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sul co-sviluppo, può costituire un modello di riferimento per costruire le basi del Piano MATTEI dell’Italia, che mira a fare del Continente africano un’area di sviluppo e stabilità” – ha concluso l’Ambasciatore.
Da parte sua, il Ministro algerino dell’Industria e della Produzione farmaceutica, Sig. Ali Aoun, ha ricordato la profondità dei rapporti italo-algerini, prima di sottolineare che: “Il progetto di investimento FIAT è un’opportunità per rafforzare la produzione interna di componentistica per autoveicoli”. Ha inoltre fortemente incoraggiato gli operatori italiani a investire massicciamente in Algeria e a consentire ai partner locali di beneficiare della loro esperienza e del loro know-how.
Cosa fa Fiat in Algeria
“Fiat sarà il primo marchio a riprendere la produzione automotive in Algeria – ha dichiarato Olivier François, CEO di FIAT e Global CMO di Stellantis. Questo grazie ad una partnership stretta con le autorità algerine, che hanno fortemente voluto un marchio con radici italiane e con rilevanza globale. Entro fine anno, riprenderà la produzione nello stabilimento di Tafraoui, che raggiungerà una capacità produttiva di 90.000 unità in 3 anni. E il primo modello che uscirà dallo stabilimento sarà la Cinquecento. È l’auto che sicuramente meglio di ogni altra rappresenta Fiat nel mondo. È l’icona dell’Italia; ha portato (e porta) il sorriso, la gioia e la Dolce Vita italiana di cui è il simbolo dagli anni 60. Coniughiamo insieme valori intangibili come la storia e la cultura. Ma anche valori tangibili come competenza tecnica, saper fare, e impiego. Dunque, in questa fase, è fondamentale far conoscere le opportunità di business legate a questo progetto per l’Italia. E proprio per promuoverle, FIAT vuole testimoniare e coinvolgere sin dall’inizio l’eccellenza della componentistica italiana”.