Dalla Francia non arrivano solo “brutte” notizie, come quella della minaccia di una multa che potrebbe raggiungere i 9,62 miliardi di euro pubblicata dal quotidiano Le Monde (leggi qui) per un mini-dieselgate in salsa tricolore, subito smentita dai vertici del Lingotto. Dal sito francese “Caradisiac.com” infatti la ricostruzione stilistica di una grande berlina di Alfa Romeo, attesa sul mercato automobilistico nel 2021, che dovrebbe prendere il nome della storica Alfetta che debuttò negli anni ’70 anche se, secondo altre fonti, si pensa che il nome scelto sarà Montreal, dall’impronta più internazionale e sportiva. Un’auto di segmento E, che nasce per competere contro le berline tedesche BMW Serie 5, Audi A6 e Mercedes-Benz Classe E, soprattutto in mercati chiavi per questa tipologia di auto come Stati Uniti e Cina. Un’auto quindi più grande e spaziosa della Giulia, con una lunghezza che toccherà i 485 centimetri.
Alfa Romeo, il ritorno dell’Alfetta sul mercato e quella in F1 nel motorsport
Direttamente dall”headquarter del Biscione invece l’annuncio, tante volte anticipato dall’ad Sergio Marchionne, del ritorno in Formula Uno di Alfa Romeo dopo 32 anni (vedi la storia, anche sportiva, leggendo MissionFleet, sfogliabile anche cliccando qui) E lo fa con Sauber, uno dei team storici del Circus negli ultimi anni quasi sempre a fondo schieramento, che vedrà Alfa Romeo come sponsor principale della squadra elvetica ma con un accordo che prevede anche una collaborazione sportiva, con l’idea di farla diventare come la Toro Rosso per la Red Bull.
“L’Alfa Romeo è determinata a scrivere un nuovo capitolo della sua unica e leggendaria storia sportiva. L’accordo con Sauber è un passo significativo nella ricostruzione del brand Alfa Romeo che restituisce al campionato uno dei marchi che hanno fatto la storia di questo sport, andando ad aggiungersi ad altre importanti aziende automobilistiche in F1” afferma Marchionne.