Ald Automotive vara MOVE 2025

Ald Automotive vara Move 2025: sostenibilità e remarketing nella strategia

Il nuovo piano strategico quinquennale di Ald automotive si basa su sostenibilità e remarketing. L’azienda controllata da Société Générale mette in campo molteplici soluzioni per trasformare la propria flotta con “Move 2025”. «Una strategia ambiziosa che sfrutta l’evoluzione avviata 5 anni fa per cogliere nuove opportunità di crescita nel futuro a medio e a lungo termine – commenta l’AD Tim Albertsen-. Con questo nuovo progetto, Ald si posiziona al cuore della mobilità in continuo cambiamento e e rafforza il margine competitivo per diventare un fornitore di soluzioni integrate, sostenibile e leader nel settore».

Il programma, pronto a consolidarsi nel prossimo quinquennio, prevede di espandersi verso nuovi clienti business e privati.

L’intento è quello di generare valore nel corso di un più lungo ciclo di vita della auto: i veicoli saranno noleggiati per periodi più estesi. Infatti, la strategia si dice orientata «ad un noleggio multiciclico, alla vendita di auto usate e alla distribuzione multicanale (online e offline)».

Ald Automotive vara MOVE 2025: dall’azienda al privato

Entriamo nel dettaglio, secondo il noleggiatore a lungo termine tra i principali fattori della crescita organica ci saranno il noleggio privato e i nuovi prodotti di mobilità. Specialmente Ald Flex che dovrà raddoppiare i risultati, portandosi a 60mila contratti entro il 2025. Le vendite dell’usato, invece, vorranno raggiungere le 125.000 unità. Infine, Ald espanderà la proposta di modelli elettrificati al car sharing.

Non finisce qui. In un ultimo step, il remarketing (la vendita delle auto di rientro dal Nlt, ndr) proporrà i prodotti al privato, che potrà acquistare un usato elettrificato, garantito, e a buon prezzo, avendo la possibilità di noleggiare solo una nuova batteria.

Nelle stime di Ald, ben il 30% delle auto usate verrà ceduto al dettaglio entro il 2025. Dunque, «garantendo una forte crescita e margine all’azienda-cliente della società di Nlt – spiega una nota -, riducendo al contempo il rischio di perdita di valore residuo». Il tutto in un processo complessivo che vedrà calare le emissioni medie di CO2 del 40% (rispetto al 2019). Grazie al fatto che entro il 2025 si prevede un aumento della quota di EV del 30%.

Come verranno cedute le auto dei contratti di noleggio terminati?

L’evoluzione conterà, oltre che su showroom fisici anche sull’Ald Carmarket, marketplace internazionale di compravendita di veicoli usati e garantiti. Anche Ald Automotive Italia è entrata a farne parte e verrà implementato in 25 Paesi per supportare Move 2025. Gli investimenti digitali complessivi conteranno su un budget incrementale di 66 milioni.

La società è presente in 50 paesi del mondo e immagina di espandersi anche in Asia, allargando la portata dei clienti – aziende e privati – interessati alla sostenibilità ambientale. Una corsa che punta a incassare 2,3 milioni di contratti entro il 2025 (+45%) contro il milione e 800mila del 2019. Infine, un obiettivo green è anche quello di ridurre la propria impronta ambientale del 30% rispetto al 2019.

Approfondisci sul noleggio a lungo termine di auto elettriche nella partnership tra Ald ed Enel X.

La formula di noleggio pay per use con AON: ecco FLEE

Recentemente Ald ha sviluppato in collaborazione con Aon un abbonamento di noleggio a lungo termine “pay per use”.

Si chiama Flee e s’intende “a consumo” perché l’assicurazione si paga solo quando l’auto viene usata. Si possono scegliere auto ibride ed elettriche. Infine, Flee offre assistenza 24 ore su 24. Queste garanzie derivano dalla specializzazione di Aon, primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa.

La rata di Flee è composta da una quota fissa per il veicolo e per i servizi. Più una quota variabile che comprende il pacchetto assicurativo e il supporto al cliente finale. Così strutturata la rata diventa flessibile e permette all’azienda di valutare a seconda dei casi il budget da dedicare a ciascuna risorsa.

Aon Italia intermedia ogni anno premi per 3,6 miliardi di euro e nel 2019 ha realizzato ricavi complessivi per 258 milioni di euro.

 

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