Lions contro Bears, Cubs contro Tigers, Bulls contro Pistons e… il Detroit auto show contro il Chicago Auto Show. Due saloni molto americani, preceduti anche dal Ces di Las Vegas dove le novità automotive hanno dominato la scena (vedi le tante novità presentate cliccando qui) e che precede di poco il grande Salone di Ginevra.
Come ai tempi dei Bad Boys contro Michael Jordan, anche il salone di Detroit ha giocato duro contro il rivale dell’Illinois, presentando diverse anteprime (vedile cliccando qui) e lasciando poche novità al suo corrispettivo in corso proprio in questi giorni sulle rive del lago Michigan. Con uno stesso filo conduttore; il grande ritorno dei Suv e dei Pick up.
Durante il 108° Chicago Auto Show ecco, comunque, le cinque auto tra più ammirate del salone, secondo la maggioranza dei giornalisti presenti:
- Nissan Armada. Un suv immenso, con un motore V8 da 5,6 litri e tre file di posti. Facile direte voi in un paese dove la benzina costa meno di 0,60 dollari al litro….
- Nuovo Hyundai Santa Fe e Santa Fe Sport. Anch’essi due bsetioni da tre e due file di posti rispettivamente infarcite di tecnologia; stop-and-go adaptive cruise control, lane departure warning, automatic emergency braking con pedestrian detection e fari sterzanti .
- Nuova versione dello Chevrolet Trax, compatto crossover che, come il cugino Buick Encore, sta tenendo alto la bandiera di Gm in questo segmento. Diverse le diavolerie elettroniche del gruppo, a partire dal sistema OnStar, attivo anche sulle Opel vendute in Europa.
- Kia Niro: la prima Kia ibrida di cui abbiamo già parlato recentemente (leggi: Svelate da Kia le prime immagini della nuova ibrida Niro), un nuovo crossover dalle linee avveniristiche e che utilizza la stessa meccanica della Ioniq.
- BMW Alpina B7. Una modifica, spinta, della nuova serie 7. Che propone un motore V8 da 4,4 litri capace di sfornare 600 CV.
Naturalmente si sono viste a Chicago anche la Chrysler Pacifica, le Chevrolet Camaro e il crossover Bolt EV, e tante altre, già presenti a Detroit. Vedremo ora quanto di queste solcheranno l’Atlantico per presentarsi a Ginevra e per poi essere distribuite nel Vecchio Continente. Sicuramente non sarà facile se continueranno a montare motori da oltre 5 litri…