Acea: più elettriche e ibride, meno gas e metano per le immatricolazioni in Ue

Anche se, come abbiamo scritto proprio questa mattina riportando la ricerca di Top Thousand, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale (leggi: Flotte  auto aziendali; la svolta elettrica ancora lontana), la rivoluzione delle propulsioni alternative e di quelle elettriche in particolare deve ancora partire, la domanda di veicoli a carburante alternativo nell’UE è cresciuto nel terzo trimestre 2016 ha messo a segno un più 7%, secondo i dati Acea, per un totale di 137,423 unità. alternative-cars

Con un buon andamento proprio dei veicoli elettrici  (ECV) o ibridi (HEV) mettendo a segno una crescita a due cifre nell’ultimo trimestre (più 20,2% e più 29,2% rispettivamente). Tra i cosiddetti ECV la crescita è stata spinta in particolare dalle auto plug-in  (più 26,4%), che rappresentano più della metà del totale delle registrazioni ECV. In calo invece le auto alimentate a propano, etanolo o metano (AFV alternative fuel vehicle) di ben il  26,2% a 34,384 unità, di cui buona parte è colpa del segno meno dell’Italia, primo mercato europeo per queste alimentazioni.

Tra i principali mercati  la Spagna a più 44,8%, la  Germania, a più 33,9% e il Regno Unito, a più 30,5%, sono quelli che sono maggiormente cresciuti. Tra i paesi UE + EFTA, la Norvegia ha mantenuto la sua posizione di leader con il maggior numero di ECV registrati nel periodo: 11.287 unità, in crescita del 44,1% rispetto al 3 ° trimestre del 2015.

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