Acea: l’automotive la più attiva nella riduzione dello smog

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Come già ampiamente detto al recente #forumautomotive di Pierluigi Bonora, ma senza avere le posizioni “negazioniste” del professor Battaglia (leggi qui)  anche la Acea, l’associazione dei costruttori europei, sottolinea come proprio la tanto bistrattata industry dell’automotive sia quella che si è mossa di più, e ha investito ingenti capitali, nella riduzione delle emissioni. Mosse che invece altri settori, anche ben più inquinanti, non hanno fatto (leggi qui l’articolo sullo studio del Politecnico di Milano sull’inquinamento atmosferico, ascrivibile più ai riscaldamenti che alle auto).

I risultati nella riduzione dell’inquinamento atmosferico del settore automotive secono Acea

L’Acea dimostra anche con una chiara infografica (vedila qui sotto) che grazie ai miglioramenti dei motori, le emissioni su strada delle autovetture sono in continuo miglioramento.

La riduzione delle emissioni auto secondo Acea

Secondo i test di emissioni su strada condotte dal Consiglio internazionale Clean Transportation (ICCT), i veicoli Euro 6 emettono almeno il 40% in meno di ossidi di azoto (NOX) rispetto agli Euro 3. Inoltre, l’industria automobilistica ha portato le emissioni di particelle fino a livelli vicini allo zero.

La sfida della riduzione di CO2 e delle sostanze inquinanti richiedono misure contrastanti: il motore della vettura a temperatura elevata tende a emettere meno CO2 ma più NOx, una temperatura inferiore del motore emette invece più CO2 ma meno NOx. Malgrado ciò  i produttori sono riusciti a ridurre in modo significativo sia le emissioni di inquinanti, sia la CO2 a seguito di significativi investimenti in tecnologia.

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