Abarth al Valentino con la sua storia di 70 anni. Un racconto che abbiamo ripreso su MIssionFleet rintracciando la passione del bambino Carlo Abarth.
Aveva dieci anni, correva con un monopattino di legno, nel 1918 o ’19, e non la spuntava con i ragazzotti più grandi.
La leggenda dice che si fece tagliare la cintura di cuoio dal calzolaio per foderare le ruotine del trabiccolo, così che più aderenza alla strada gli permise di battere i rivali.
Di lì in poi, la creatività del giovane austriaco, naturalizzato italiano, si è espressa attraverso le epoche, tra officine dove il talento della rielaborazione dava il meglio di sé e circuiti di competizione, con una scuderia o con l’altra.
Il mantra era: massime prestazioni, cura artigianale di ogni prodotto e affinamento tecnico fino allo spasimo. Puoi leggere qui: Abarth Una Storia di AUDACIA.
Abarth al Valentino, per rivivere il fascino dell’Heritage FCA
Ed ecco la Fiat Abarth750 Record esposta nel cortile del Castello del Valentino per l’inaugurazione Salone auto di Torino, che si prepara a un weekend di passione a quattro ruote.
Ieri è stata la giornata del “Parco Valentino Designer Award”, quest’anno assegnato alla memoria di Franco Scaglione.
La vettura da record, realizzata dalla carrozzeria Bertone, è nata proprio dalla matita del designer toscano, e sarà sua figlia, Giovanna Scaglione, a ritirare il premio dalle mani di Roberto Giolito, Head of FCA Heritage.
La monoposto che anticipava il futuro
La Fiat Abarth 750 Record del 1956 è una monoposto nata per sbalordire il pubblico e soprattutto per stabilire nuovi record mondiali di velocità e durata nella classe H, che ammetteva vetture con cilindrata compresa tra i 500 a 750 cc.
Nel dettaglio, monta il propulsore della Fiat 600 “derivazione Abarth 750”.
Molti componenti come sterzo e sospensioni vengono presi dalla Fiat 600, ma lo scopo principale è ridurre al massimo il peso.
Sulla bilancia pesa solamente 385 kg. Inoltre, monta freni solo all’avantreno e il cambio ha tre marce con un rapporto al ponte particolarmente lungo adatto a mantenere costante la velocità massima, superiore ai 190 km/h.
Sul circuito di Monza, il 17 giugno 1956 la vettura conquistò il record sulla distanza delle 24 ore. Nei giorni successivi la 750 Record ottenne altri cinque primati di velocità e durata (5.000 km, 5.000 miglia, 10.000 km, 48 ore e 72 ore).
La storia in Heritage Hub di FCA
Al Parco Valentino, FCA è presente con l’Heritage Hub di cui fanno parte Abarth e Lancia. E’ esposta la Lancia D 25 (1954).
FCA Heritage è il dipartimento nato nel 2015 per la tutela, la divulgazione e la promozione del patrimonio storico dei marchi italiani del gruppo.
Lo scorso aprile è stato inaugurato a Torino l’Heritage Hub.
Uno spazio polifunzionale, “un luogo di narrazione, un edificio evocativo ed evoluto dove interazione e connettività restituiscono uno sguardo attuale alla storia gloriosa dell’azienda e dei suoi marchi”.
Infatti, il museo (riduttivo definirlo tale) sorge nell’ex Officina 81 di via Plava, nel comprensorio industriale storico di Mirafiori.
I 15.000 m2 ospitano oltre 250 vetture, alcune mai mostrate in pubblico.