Lynk & Co inaugura a breve il proprio secondo Club italiano: dopo Roma, tocca a Milano. Come già scritto sulle pagine di MissionFleet e Missionline, il format scelto dalla Casa per far conoscere e provare le proprie auto, è molto diverso dalle concessionarie classiche. Non a caso si chiamano club, invece che altro.
Club Lynk & Co
I club Lynk & Co, come quello che apre a breve in corso Venezia, a Milano, hanno innanzitutto un design lontano dal mondo prettamente automobilistico: niente venditori pronti a discutere e officina dietro il salone; niente magazzino; nessuna negoziazione di prezzo tra offerte di vario tipo, che mutano ogni mese.
Si parla prima di spazio aperto a tutti, di lifestyle, di uno dei molti punti stimolanti tipici del centro di Milano che non sanno certo di motori, a primo impatto, anzi. Ovvia però la possibilità di parlare, di confrontarsi, di conoscere e nel caso prenotare una delle soluzioni di mobilità elettrificata e condivisa della Casa.
Con il SUV plugin 01 si sale a bordo facilmente, tramite noleggio in abbonamento super flessibile, deciso magari dopo aver bevuto un caffè, o ascoltato musica nel Club di zona.
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«Siamo felici che l’Italia si sia interessata alla nostra idea di mobilità – spiega alain Visser, CEO di Lynk & Co. – aprire a Milano vuol dire coinvolgere una comunità sensibile alle novità, alla bellezza e all’efficienza. Il nostro Club non vede l’ora di canalizzare queste energie e divenire il polo d’incontro di nuove idee che abbiano al centro la sostenibilità».