Da un 2023 come sempre ricco di attività, per il mondo delle prove auto, una selezione di auto da non dimenticare.
Nel corso dell’anno di vetture ne abbiamo provate davvero tante, perché la scelta tra carrozzerie e motorizzazioni continua ad essere vasta, specie per i professionisti che devono fare i conti con fattori come il consumo, il comfort e ovviamente lo stile. Ecco, dunque le 5 “migliori dell’anno” selezionate per voi.
Il suv ibrido
Una guida senza precedenti. La Cupra Formentor VZ 1.4 e-HYBRID 245 CV sa il fatto suo. È una plug-in hybrid in grado di sommare il motore 1.4 turbo benzina da 115 CV con un motore elettrico da 115 CV (85 kW) per 245 CV massimi, con cambio automatico doppia frizione DSG a 6 marce.
L’energia elettrica, immagazzinata nel pacco batterie agli ioni di litio da 12,8 kWh, consente alla Formentor di mostrare i muscoli quando serve sempre nel rispetto dell’ambiente: il piacere di guida è dato tanto dal premere il pedale quanto al comfort.
Bene l’ergonomia dei comandi e la posizione ribassata rispetto al resto dei suv; il funzionamento dei diversi ausili alla guida e lo stile moderno degli interni.
La capacità di carico del bagagliaio è di buon livello, i sorpassi soddisfacenti (accelerazione 0-100 km/h in appena 7,8 secondi), i consumi ottimi: CUPRA Formentor e-HYBRID 245 CV rimane sui 1,6 l/100 km, mentre il valore delle emissioni di CO2 si attesta a soli 31-35 g/km (ciclo WLTP).
Auto da non dimenticare, Il crossover elettrico
La Kona elettrica, in grado di raggiungere anche 514 km di autonomia (con batteria da 65.4 kWh), ora presuppone di poter fare anche viaggi fuori città. Da qui, le nuove dimensioni come l’aumento della lunghezza (+ 175 mm; 4,355 mm totali) e della larghezza (+25 mm; 1,825 mm) non infastidisce più di tanto gli automobilisti urbani, soprattutto perché Kona ne guadagna in stile e in capienza: il bagagliaio è maggiorato del 30% in più (466-1300 litri con sedili reclinati) con tanto di stivaggio nel cofano anteriore (27 litri), se è vero che si possono davvero sfruttare tutti gli spazi vuoti della vettura.
Ci siamo messi al volante di Kona elettrica sulla costiera amalfitana, dove i tornanti stretti e trafficati non ci hanno dato filo da torcere. Complici i 10 i sistemi di assistenza alla guida di serie sin dall’allestimento di base, pronti ad allertare il guidatore, tra cui l’In Cabin Camera, al debutto nel segmento: telecamera che analizza lo sguardo del conducente e se si distrae lo sollecita all’attenzione.
L’architettura degli interni è incentrata tutta su chi guida e si unisce a un design minimalista. Il cambio è stato spostato dietro al volante; i sedili sono stati ottimizzati e resi più sottili per concedere spazio agli ospiti della seconda fila, che adesso godono 77 mm in più per le gambe rispetto a prima, anche grazie ad un passo di 2,660 mm (+60 mm in più).
Sul fronte ricarica, certamente utile il Plug and Charge: sistema che non necessita di card o app per il pieno, ma consente il pagamento in automatico una volta connessi alla colonnina. Così come la chiave digitale che permette con collegamento NCF di aprire e avviare il veicolo tramite smartphone.
Il van a zero emissioni
Ma 282 km di autonomia possono bastare? Si, parola di Mercedes EQT, van cittadino con moltissime peculiarità, a partire dalla tecnologia. Ci si può connettere con il wifi di serie e integrare gli smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto grazie al sistema di infotainment MBUX. A disposizione, infatti, un touchscreen da 7 pollici con pulsanti Touch Control sul volante per entrare in contatto con un software ad autoapprendimento: suggerisce le colonnine di ricarica più vicine (con eventuali prestazioni e costi) ma anche le destinazioni più frequentate appena riconosce il percorso del conducente. Un sistema che dà informazioni sul traffico in tempo reale e che grazie alla comunicazione car-to-X permette di avere sempre il tracciato libero da incidenti.
Lo spazio è un altro cavallo di battaglia. Le portiere, del resto, sono scorrevoli su entrambi i lati, per un comodo accesso anche in spazi ristretti (614 millimetri di larghezza e 1059 millimetri di altezza). La batteria alloggiata nel sottoscocca garantisce una capacità nel bagagliaio che varia dai 520 ai 2100 litri, con una soglia di carico di soli 561 mm.
La panca dei sedili dietro, inoltre, può essere abbattuta singolarmente o completamente all’occorrenza, con il portellone, disponibile in due parti, con entrambe le porte bloccate anche in una posizione di 90 gradi e ruotate lateralmente fino a 180, per fissare bagagli o colli scivolosi. Disponibili, infine, come optional, le barre portatutto sul tetto, con portapacchi di base in alluminio integrato e il gancio di traino. La capacità di traino è fino a 1,5 tonnellate (frenata), mentre il carico del timone è di 75 kg.
L’EQT dispone di un motore elettrico da 90 kW (122 CV) e una coppia massima di 245 Newtonmetri, già disponibile alla partenza. La batteria ha una capacità utile di 45 kWh, che può essere ricaricata a 22 kW con corrente alternata (AC) tramite il caricatore di bordo, ma dotata anche di un caricatore a corrente continua da 80 kW con cui fare il pieno dal 10 all’80% in 38 minuti.
L’ammiraglia diesel
Squadra che vince non si cambia. Audi Q8 al restyling conferma le sue motorizzazioni diesel. Il 50 Tdi, con il sei cilindri diesel da 286 Cv di potenza ha un motore che lavora in sinergia con piccolo elettrico (parliamo quindi di mild hybrid) promettendo di risparmiare mezzo litro di carburante ogni 100 km ma assicurando le prestazioni di sempre.
Con il cambio automatico tiptronic a 8 rapporti e la trazione integrale, la coppia viene ripartita al 40% all’anteriore e al 60% al posteriore in condizioni ottimali di grip.
Di serie le sospensioni pneumatiche adattive sono in grado di aumentare l’altezza da terra fino a 90 mm. Inoltre, tra le novità sul fronte tecnologico, troviamo due ampi display ad alta risoluzione – quello superiore con diagonale da 10,1 pollici e quello inferiore da 8,6 pollici – che sostituiscono pressoché integralmente i comandi convenzionali.
Sempre più intelligente il sistema di comando MMI touch response, questa volta con feedback aptico, come anche l’integrazione dell’App Store, che permette di accedere direttamente ad app come Amazon e Spotify. Rispetto ai sistemi di assistenza alla guida, l’Audi Virtual cockpit con risoluzione Full HD riporta in maniera dettagliata la presenza di altri utenti della strada (camion, auto e moto) con la rilevazione della distanza di sicurezza e l’assistenza del conducente agli incroci con tanto di informazioni online sui semafori.
Auto da non dimenticare, Il biturbo di rappresentanza
E per finire nei best of 2023 anche Bentley Continental Gt, spinta da 20 anni dal W12 biturbo da 6.0 litri. Ancora per poco: ad aprile 2024 cambierà cuore pulsante, lasciando un incolmabile vuoto nella storia dell’automobile che oggi prevede normative sempre più stringenti in termini di consumi ed emissioni.
Ci siamo messi al volante della versione più sofisticata la GT Speed convertibile – cabrio a 4 posti – con cui i 650 CV sotto il cofano permettono alla vettura (non proprio leggera!) di raggiungere in ogni modo prestazioni aeronautiche: sfiorare lo 0 a 100 km/h in appena 3,6 secondi en plein air, qui significa infatti non solo assaporare il lusso della velocità, ma unire ispirazione racing, maestria artigianale e tradizioni di altri tempi.
Un messaggio ben chiaro a chi vede passare l’ammiraglia, che conta pochi esemplari in Italia. L’auto è caratterizzata da attenzione al dettaglio e comfort senza fine, con interni personalizzabili e un propulsore unico, caratterizzato dalla “fusione” di quattro motori da tre cilindri, per un’impostazione “a W”. Il W12 era stato fortemente voluto da Ferdinand Piech, proprio per avere meno ingombri rispetto a un V12 tradizionale. A vantaggio dello spazio, ma non solo. Oggi la Gt così equipaggiata si appresta ad essere acquistata anche dai collezionisti.
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