2020 di Arval

Il 2020 di Arval tra guida autonoma e aumento della flotta

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Il 2020 di Arval inizia con dei test sulla guida autonoma e con un programma di espansione nel mondo. Con un conseguente aumento dei veicoli in noleggio lungo termine, molti dei quali elettrici.

La società del gruppo Bnp Paribas sta infatti per testare shuttle a guida autonoma, operativi su strada dal mese di marzo. Questo rappresenta il primo esperimento di questo tipo nella regione di Parigi da parte di un’azienda privata. Ecco quindi Evaa (Expérimentation de véhicules autonomes d’Arval), svelato nei giorni scorsi da Alain Van Groenendael, presidente e Ceo di Arval.

Un Ceo orgoglioso di questo esperimento, che è parte del progetto internazionale di Arval dedicato agli hub dell’innovazione che, in Europa, sono rappresentati da Italia, Olanda, Norvegia e Francia, dove si sta portando avanti il progetto dei veicoli elettrici a guida autonoma.

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Il 2020 di Arval parte con la tecnologia “self driving”

«Si tratta di un progetto pioneristico che si sviluppa nella regione dell’Île-de-France con uno shuttle a guida autonoma su strada pubblica. Questa iniziativa è un emblema della nostra nuova strategia, che supporta i nostri collaboratori e i nostri clienti in tutte le loro esigenze di mobilità», ha detto il top manager.

La novità messa in campo dall’azienda arriva arriva dopo un 2019 in crescita.

La flotta auto gestita è infatti aumentata del 9% arrivando a poco meno di 1,3 milioni di veicoli. In salita (+8%) anche il numero di veicoli ordinati, per un totale di 380.982 unità.

Crescite particolarmente importanti nel numero delle auto sono avvenute nell’Europa del Nord (+20,8%), nell’Europa Centrale (+19,3%) e nel Benelux e nel Sud Europa (+16,2%). Presi singolarmente, si nota che Francia, Regno Unito, Spagna e Italia sono invece cresciuti del 7,3%.

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Il 2020 di Arval si fonda su una crescita a 360° del 2019

Il 2020 di Arval è iniziato grazie ai dati positivi del 2019. Dove è cresciuta in tutti i segmenti di clientela, con un +7% per il segmento Corporate e Public e un +25% per la flotta Arval Mid Term.

La flotta retail (Pmi, liberi professionisti e privati) ha evidenziato una forte crescita (+14% rispetto al 2018) e, in quest’ambito, il noleggio ai privati è cresciuto del 42% rispetto al 2018, sfiorando la soglia dei 300.000 veicoli alla fine dell’anno.

In un contesto di rapida evoluzione del mercato e in linea con il proprio impegno a favore della Corporate social responsibility, Arval ha diminuito la quota di veicoli diesel nella propria flotta (oggi al 75%), e ha accelerato sui veicoli elettrici.

Ma non solo: per il 4° anno consecutivo, l’azienda del gruppo bancario francese ha ottenuto il riconoscimento “Gold” sulla piattaforma di Csr Ecovadis, che l’ha classificata tra il 2% delle migliori società “nel mercato del noleggio e del leasing di veicoli a motore”.

Leggi l’inchiesta Arval sui plus del noleggio

Per rispondere ai bisogni di mobilità delle aziende, in continua evoluzione, il Corporate vehicle observatory è diventato Arval mobility observatory. Obiettivo: fornire ricerche indipendenti per capire e anticipare i cambiamenti nel mondo della mobilità. Con l’adesione a MaaS (Mobility-as-a-service) Alliance, Arval ha riaffermato la sua volontà di contribuire alla costruzione di soluzioni di mobilità del futuro.

Infine, la società di Nlt ha anche lanciato 4 “hub”, dei veri e propri laboratori su temi di avanguardia: Connected cars, Energy Transition, Mobility e Autonomous cars.

2020 di Arval

Verso il 2020 di Arval: nuovo piano strategico

Il 2020 di Arval sarà l’anno in cui saranno gettate le basi per lo sviluppo di Arval beyond, un piano strategico che sarà presentato a fine marzo 2020.

Per quanto riguarda l’innovazione, Arval sta puntando sempre di più sullo Smart (Sustainable mobility and responsibility targets) Approach per supportare i propri clienti nella transizione energetica delle loro flotte.

Per il 2020 Arval ha una grande ambizione: aumentare le immatricolazioni dei veicoli elettrici con una velocità doppia rispetto al mercato.

Intanto continuerà a sviluppare nuovi mercati nel mondo: a inizio gennaio, ha aperto nuovi uffici in Colombia, rafforzando la propria presenza nel mercato sudamericano, in forte crescita.

«Grazie all’impegno di tutti i suoi collaboratori, Arval è pronta a cambiare e a rispondere alle nuove esigenze dei propri clienti grazie a nuovi servizi, soprattutto basati sulla mobilità. Arval accompagnerà i clienti nei loro viaggi. E non solo con le auto. Sarò lieto di poter condividere il nostro nuovo piano strategico, Arval beyond, alla fine di marzo», ha aggiunto Alain Van Groenendael.

Arval Italia: la flotta cresce del 9%

Arval Italia ha contribuito ai risultati globali con una crescita della flotta finanziata che si è attestata al 9% rispetto all’anno precedente. Per un totale di 217.011 veicoli. Anche nel Belpaese aumenta il noleggio dei veicoli commerciali e il noleggio ai privati, che permette di raddoppiare il numero di veicoli destinati a questo target.

La filiale italiana è riuscita a consolidare il segmento Corporate e a intensificare la propria penetrazione nel segmento Retail. In quest’ultimo si inserisce l’apertura a Torino di Arval store, il primo negozio interamente dedicato al noleggio a lungo termine.

Leggi di più sull’apertura a Torino del primo Arval Store italiano

«A 6 mesi dal mio insediamento come direttore generale di Arval Italia, ringrazio gli oltre 40.000 clienti che hanno scelto di fidarsi di noi anche nel 2019. Siamo riusciti a confermare il nostro ruolo di leader nel mercato nel noleggio a lungo termine in termini di flotta gestita in Italia, lavorando al contempo per migliorare la nostra offerta e sviluppare nuovi prodotti e servizi in grado di accompagnare i nostri clienti attraverso la trasformazione della mobilità», commenta il direttore generale Štefan Majtán.

Approfondisci qui sulla nomina del DG.

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Da sinistra: Alain Van Groenendael e Štefan Majtán

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