Advito, società di consulenza di BCD Travel, ha presentato i dati dell’Industry Forecast 2010, con previsioni sull’andamento del business travel nel corso del prossimo anno. La ripresa del settore sarà lenta e fragile: i volumi di spese di viaggio attraverseranno un’ascesa graduale a partire dalla seconda metà dell’anno, per guadagnare una maggiore stabilità nel 2011. A livello globale, si prevede un incremento delle tariffe aeree compreso tra l’1,5 e il 5%. In Europa, in particolare, le tariffe regionali aumenteranno dell’1,5%, quelle intercontinentali del 3%. Meno decisa la risalita nel comparto alberghiero: dopo la drastica riduzione tariffaria registrata nel corso del 2009, nel Vecchio continente i prezzi medi per camera segneranno un ulteriore calo dell’1,2%. La flessione sarà dello 0,4% nel Nord America, dell’1,5% nell’area Asia Pacifico e dello 0,6% in Medio Oriente. In controtendenza Africa e America Latina, con una crescita del 7,5%. In aumento, infine, i prezzi dei biglietti ferroviari, soprattutto sulle linee ad alta velocità, mentre rimarranno stabili i canoni degli autonoleggi.
A detta di Advito, anche il prossimo anno lo strumento chiave per un’adeguata gestione del travel sarà la negoziazione tempestiva, che permette di ottenere il massimo rendimento in un periodo di crisi economica. «Quello attuale è un buon momento per concludere affari – ha dichiarato in proposito Bob Brindley, vice president of Business Solution di Advito -. La rinegoziazione con i fornitori, in qualsiasi ambito aziendale, apporta dei benefici, grazie alla movimentazione del mercato e alla relazione di partnership con i fornitori».