Meininger punta sull’Italia. Attraverso il developer ufficiale per la Penisola Coldwell Banker Commercial, il gruppo tedesco sta lavorando infatti a un piano di crescita con nuove aperture. Nato in Germania nel 1999, Meninger conta attualmente 24 strutture operative nelle principali città europee. Altri 13 hostels in fase di costruzione (scopri di più sul gruppo tedesco).
“Siamo focalizzati sulle città di Venezia, Firenze e Napoli“. A spiegarlo è Verona Sagliaschi, development manager Italy di Meininger Hotels. “Abbiamo più di una trattativa in corso nella zona di Mestre e una negoziazione molto avanzata su Napoli, nei pressi della Stazione Centrale. Nella Capitale miriamo a una location aggiuntiva. Per questo guardiamo con interesse alle zone Ostiense, Testaccio e Trastevere. Contiamo di arrivare a sei strutture entro tre anni”.
Meininger, un modello di successo
Con le sue strutture low cost Meininger ha un potenziale elevato in Italia. “Raccoglie infatti un bacino d’utenza molto ampio” dichiara Sagliaschi. “Inoltre ha un design accattivante e si adatta a un target di viaggiatori che va dal backpacker al business traveller, passando per i gruppi scolastici e le famiglie con due o più figli, grazie ad un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il “room mix” prevede le tre principali tipologie di camera: doppia, quattro e sei posti letto”.
Tariffe low cost, ma anche location comode
Un modello particolarmente apprezzato dal cliente non soltanto per le tariffe competitive, ma anche per la comodità delle location. Tutte infatti consentono di raggiungere i maggiori punti di interesse in pochi minuti con le linee metropolitane. “La prima apertura dell’hotel milanese in zona Garibaldi, avvenuta a fine 2017 – commenta Sagliaschi -in un mese, dicembre, considerato di bassa stagione, ha registrato un tasso d’occupazione superiore al 90%”. Scopri le caratteristiche dell’hotel milanese di Meininger.
Espansione nelle città d’arte
Il format alberghiero di Meininger è particolarmente adatto al segmento delle città d’arte. Però anche le piazze considerate fino a pochi anni fa “secondarie” stanno attraendo l’interesse di questo concept. “Napoli e Torino sono le città che nei prossimi anni registreranno di nuove aperture nel segmento hostel”.
Il modello di businessa attrae i gestori per i risultati in termini di redditività: “La marginalità supera, a volte,quella del classico hotel. Merito della centralizzazione di alcuni servizi, come la fatturazione, gestita nel nostro caso direttamente da Berlino. A incidere è anche una tipologia flessibile di vendita, per camera e per posto letto nel caso dei gruppi di studenti”, conclude Sagliaschi,