Lungarno Collection, il marchio alberghiero della casa di moda Ferragamo, apre il Portrait Milano, nuovo hotel di lusso in Corso Venezia, nel cuore del capoluogo lombardo. Gli hotel Portrait, già presenti a Roma e Firenze, “sono nati con il forte desiderio di esaltare la qualità, la storia e i valori dei luoghi nei quali risiedono”. Questo il commento di Leonardo Ferragamo, presidente di Lungarno Collection.
Lungarno Collection regala una nuova passeggiata ai milanesi
La struttura renderà accessibile a cittadini e visitatori l’ex Seminario Arcivescovile, uno dei luoghi segreti più affascinanti del Quadrilatero. Originario del Seicento, l’edificio è stato trasformato in albergo grazie a un progetto di rinnovamento conservativo dell’archistar Michele De Lucchi e del suo studio Amdl Circle. Superato lo splendido portale barocco di Francesco Maria Richini, si apre la maestosa Piazza del Quadrilatero di oltre 2800 metri quadrati. Questo spazio da oggi diventa una nuova passeggiata che mette in comunicazione corso Venezia con via S. Andrea e che, dando accesso anche all’elegante colonnato seicentesco, vedrà la presenza di ristoranti, bar, boutique e proposte benessere.
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Camere e suite
Al primo piano dell’ex Seminario Arcivescovile si trovano 73 camere e suite da 32 mq a 165 mq. Riservate e silenziose, mettono a disposizione 53 stanze Studio e Deluxe (disponibili per 2 o 3 ospiti). Ci sono inoltre 20 Suite (nelle categorie Junior Suite, Suite, Portrait Suite e Borromeo Suite) ideali per 3-4 persone. Alle famiglie più numerose sono riservate le Family Suite, soluzioni di diverse metrature che permettono di connettere più camere fino ad un’intera ala dell’edificio, per un massimo di 21 ospiti. Al secondo piano infine si trovano altre 27 camere e suite dotate di salottini collocati in una luminosa loggia vetrata con vista sul giardino. Un suggestivo terrazzo completa alcune delle soluzioni.
Atmosfere anni Cinquanta nell’ultimo hotel di Lungarno Collection
Lo stile delle camere del nuovo hotel di Lungarno Collection porta la firma dell’architetto Michele Bonan ed è ispirato, negli arredi e nei materiali, ai salotti della città degli anni Cinquanta. A questi richiami storici si affiancano lavorazioni di artigianato fiorentino: ad esempio le maniglie in cuoio e ottone bronzato che si trovano sui portoncini di ingresso, sugli armadi e sulle porte scorrevoli. Il pavimento è in larice naturale, a listoni a correre, tipico delle case e dei castelli del nord Europa. I bagni sono per la maggior parte in marmo di Carrara, oppure in porfido rosso e breccia medicea, una tipologia di marmo utilizzata fin dall’epoca romana. Le cornici delle porte sono in peperino, pietra naturale di origine vulcanica. L’intensa tonalità del rosso impiegata in diversi dettagli è un omaggio a San Carlo Borromeo, cardinale che istituì questo seminario nel 1564.
Omaggio all’arte e al design
Tutti i Portrait si ispirano alla destinazione in cui si trovano, e quello di Milano non fa eccezione. Ecco perché rende omaggio al design e alla moda, che oltre a essere due settori fondamentali per il capoluogo lombardo sono anche gli ambiti in cui eccelle Salvatore Ferragamo, fondatore della casa di moda proprietaria di Lungarno Collection. Richiami a questi due mondi sono presenti nelle camere e nei luoghi comuni attraverso fotografie, brevetti ed elaborazioni grafiche.
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Bar e ristoranti
I bar e i ristoranti sono gestiti da Identità Golose, società con una ventennale esperienza nell’alta cucina, e dallo chef Andrea Ribaldone. Questi locali sono posizionati nel lato nord della struttura e includono un suggestivo giardino e un loggiato. Al giovane chef Alberto Quadrio è stato affidato il compito di capitanare queste realtà e firmare i menu dei ristoranti fine dining e casual dining.
