Lufthansa vola sugli Stati Uniti

Lufthansa vola sugli Stati Uniti nonostante il divieto di Donald Trump

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Il Gruppo Lufthansa vola sugli Stati Uniti nonostante il divieto governativo emesso oggi dall’amministrazione Trump e valido per 30 giorni dalla mezzanotte di venerdì 13 marzo (ora statunitense) e dalle prime ore del mattino di sabato 14 per l’Europa. «Lufthansa Group continuerà ad offrire voli verso gli Usa da Germania, Austria, Svizzera e Belgio», spiega una nota diramata nel tardo pomeriggio.

Quindi, il gruppo tedesco continuerà ad operare voli da Francoforte a Chicago e New York (Newark), da Zurigo a Chicago e Newark (New York), da Vienna a Chicago e da Bruxelles a Washington anche dopo il 14 marzo.

Lufthansa vola sugli Stati Uniti via Zurigo, Vienna, Bruxelles e Francoforte

In tal modo manterrà alcuni collegamenti aerei verso gli Stati Uniti dall’Europa. Con il programma invernale in corso sono previsti 313 collegamenti verso 21 destinazioni americane. Ed è valido fino al 28 marzo, quando scatta la stagione estiva Iata.

Swiss, Brussels, Lufthansa e Austrian Airlines stanno lavorando su un programma di orari alternativi.

«I passeggeri potranno comunque raggiungere tutte le destinazioni all’interno dell’America attraverso gli hub statunitensi», continua la nota. Ciò è possibile grazie ai voli in coincidenza serviti con il partner United Airlines.

Tutti gli altri voli statunitensi saranno sospesi.

Il Gruppo Lufthansa ferma temporaneamente, quindi, tutte le partenze da Monaco di Baviera, Düsseldorf e Ginevra. Nulla cambia per il Canada, fino a nuovo avviso.

Invece, alla luce delle recenti modifiche delle norme di ingresso per l’India, l’impatto sul programma di voli di Lufthansa Group è attualmente in fase di valutazione.

Segui qui l’aggiornamento dei voli cancellati e dei rimborsi ottenibili per Coronavirus.

Taglio della capacità del 50% e misure di risparmio

Nei giorni scorsi, il gruppo tedesco aveva informato di ridurre la capacità del 50% in seguito alle eccezionali circostanze causate dalla diffusione di Covid-19 e dal conseguente drastico calo delle prenotazioni.

Gli adeguamenti dell’offerta si applicano a tutte le compagnie aeree passeggeri del gruppo.

Inoltre, è attualmente all’esame la messa fuori servizio dell’intera flotta di Airbus A380 (14 aeromobili) negli scali di Francoforte e Monaco.

L’iniziativa è volta a ridurre le conseguenze finanziarie della crisi. In aggiunta, la società ha previsto altri risparmi per mantenere liquidità. Sono in corso colloqui con i sindacati e il 19 marzo terrà la conferenza annuale sui conti per spiegare anche dell’impatto del Coronavirus.

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