“Questo accordo è solo il primo step di ulteriori opportunità” ha detto il presidente e ceo di Etihad Airways James Hogan, in uscita dal vettore (leggi qui), alla conferenza stampa di presentazione della partnership Lufthansa-Etihad tenutasi oggi nell’headquarter di Abu Dhabi , evento andato anche in onda in streaming e di cui abbiamo dato un’anticipazione ieri (clicca qui).
“Questa è la più importante non equity partnership che abbiamo firmato, che, iniziata con un accordo di code share, va aldilà di questo” sottolinea Hogan, a cui fa eco il ceo di e presidente del cda di Lufthansa Carsten Spohr, che ha spiegato come la nuova partnership comprenda un accordo di “quattro anni con Lsg Sky Chef, la nostra società di catering leader al mondo, su 16 città al mondo, sugli oltre 200 che serviamo, e una partnership nella manutenzione e riparazione degli aeromobili grazie a Lufthansa Technik“. Una alleanza questa che porterà anche lo spostamento dei voli Etihad “nei due hub di Lufthansa di Francoforte e Monaco” spiega Spohr, che lascia aperta una porta a una possibile Joint Venture con il vettore del Golfo visto anche il successo delle “JV sul Nordatlantico con United e Air Canada e in Asia con Ana, Singapore Airlines ed Air China“.
James Hogan e il suo addio
Hogan ha aperto il suo intervento sulla firma dell’accordo Lufthansa-Etihad spiegando il perché del suo addio, “un momento di mercato in cui si deve reagire dopo 10 anni di continua crescita, grazie ai quali abbiamo creato una compagnia da business class importantissima per lo sviluppo economico di tutto Abu Dhabi” ha detto.
Lufthansa-Etihad: ringraziamenti per gli aerei Air Berlin. Non una parola su Alitalia
Spohr durante la conferenza ha poi ringraziato pubblicamente Etihad per i 38 aeromobili con equipaggio ceduti in wet lease a Lufthansa, 33 dei quali per il network Eurowings, nessuna parola invece su Alitalia e sul mercato italiano, terzo per importanza per il vettore tedesco.