L’introduzione della fee di 16 euro per le prenotazioni via gds da parte di Lufthansa nello scorso settembre “non ha portato a un calo del nostro business” ha detto il chairman e Ceo del vettore tedesco Carsten Spohr alla presentazione dei risultati finanziari della società.
Pur non rilasciando alcun dato, Spohr ha ribadito la “bontà del sistema diretto di prenotazione, che ha spostato alcune delle prenotazioni via gds”. Con in più “un calo sensibile dei costi di distribuzione” ha detto ancora il manager tedesco, sottolineando come “questo sarà il futuro della distribuzione aerea, con una sempre maggiore relazione diretta con il cliente finale da parte del vettore, per offrirgli offerte e servizi personalizzati. Il mercato era pronto a una mossa come la nostra. Tanto che altri vettori stanno pensando di fare lo stesso…”.
Intanto il mercato, malgrado le tensioni geopolitiche in alcune zone del mondo, i terrorismo, gli scioperi dei piloti e, soprattutto, la tragedia del volo Germanwings schiantatosi in Francia lo scorso 24 marzo, ha premiato i conti della compagnia, grazie naturalmente al basso costo del petrolio.