Tra i 25 nuovi cavalieri del lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, ha nominato anche Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet, e unico imprenditore del turismo nel novero dei 25. Così com’era stato l’unico esponente del settore al Summit dei Numeri Uno organizzato da Class Editori all’Hangar Bicocca d Milano (leggi: Luca Patané, gruppo Uvet, al Summit dei numeri uno d’Italia).
Tra le motivazioni anche il merito di aver dato vita a un’azienda sempre in crescita e in evoluzione, in grado di creare continuamente nuovi posti di lavoro. Infatti dal 1988, quando Patané entrò in azienda, Uvet contava su circa 42 collaboratori,con un fatturato di circa 25 milioni di euro, mentre oggi ne conta oltre mille, con un fatturato di 2,5 miliardi di euro e un network di agenzie di oltre 2mila. Milanese, classe 1961, Patané dopo la morte del padre (fondatore dell’agenzia di viaggi), prese il comando dell‘Azienda come Responsabile Vendite e poi, dal 1996, come Amministratore Delegato.
Nel percorso di crescita dell’azienda, un momento di particolare importanza si è avuto nel 2001 con la costituzione della joint venture Uvet American Express Corporate Travel SpA di cui Luca Patanè è Presidente.
Un altro momento importante nella vita del neo-cavaliere è il 2011, quando Patanè promuove e costituisce la Fondazione Atlante insieme ad Amadeus, di cui è Presidente dal 2013, al servizio di una serie di progetti di solidarietà sociale.
Nel 2012 Patanè diventa Presidente di Federviaggio, la Federazione di Turismo Organizzato appartenente a Confcommercio, mentre da giugno 2013 ricopre anche la carica di Presidente in Confturismo – Confcommercio, l’organizzazione di livello confederale maggiormente rappresentativa del comparto turistico.
“Sono più che entusiasta di questo riconoscimento, che mi emoziona e mi rende orgoglioso non solo come imprenditore, ma anche come uomo. Il processo di crescita del Gruppo Uvet è sempre passato attraverso le figure e le competenze di chi ci lavora, valide persone senza le quali tale successo non sarebbe stato possibile. Per questo motivo credo che un simile riconoscimento sia di particolare importanza: perché premia me in prima persona per aver creato un’azienda florida, ma anche tutti coloro che hanno contribuito a renderla tale” ha commentato un soddisfatto Patané.