Dopo lo stop alle sanzioni con l’Iran, il tour del presidente Rouhani in Europa fa tappa in Francia, dopo quella, con relative polemiche delle statue coperte in Campidoglio, in Italia. E Parigi lo stato iraniano firmerà un ordine di nuovi aeromobili con Airbus di 118 macchine, 73 widebody e 45 aeromobili a corridoio singolo. Ma ulteriore stime, visto anche che il costruttore americano Boeing è fuori dai giochi, in quanto gli Stati Uniti continuano a mantenere sanzioni bilaterali, parlano di una necessità per il paese di 400 macchine.
Stime di ordini di aerei fatti anche da Flightglobal, che da oggi al 2034 pensa che il mercato avrà bisogno di 40.955 aeromobili, a cui si aggiungeranno 1.950 macchine passeggeri che verranno convertiti in cargo. Il valore totale di queste consegne arriverà, secondo Ascend, a 2.830 miliardi di dollari.
Le unità che verranno ritirate dal servizio passeggeri saranno 16.750 jet e 2.380 turboprop, 1955 dei quali verranno trasformati in cargo, per sostituire i circa 1860 aerei merci che usciranno dalla flotte. La flotta passeggeri crescerà dell’ 82% a quota 48.760 aerei nel 2034, di cui il 40% in Asia Pacifico.
L’85% delle consegne saranno appannaggio del duo Airbus e Boeing , anche se Bombardier, Comac, Embraer, Irkut e Mitsubishi si attendono una crescita nel mercato. Comac e Irkut stanno sudiando un programma congiunto per una macchina da 300 posti, mentre la nicchia turboprop dovrebbe arrivare a valere 60 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni.