Con dicembre e il fine anno arriva una novità, per chi dall’Italia viaggia per entrare in Cina: ci sono infatti, per gli italiani che arrivano in Cina, 15 giorni di “entrata libera” senza visto, di libero ingresso potremmo dire. Valgono sia per i viaggi d’affari sia per visite a congiunti, oltre che per il classico turismo.
Una novità non da poco, se si pensa a come erano messi gli accessi e le regole per entrare in Cina, solo pochi mesi addietro.
Dopo anni, una nuova politica di ingresso viene così spinta da Pechino, almeno per molti Paesi. Sono infatti esenti da restrizioni molte nazioni europee, oltre l’Italia: Francia, Spagna Germania e Olanda, oltre alla Malesia.
Libero ingresso in Cina, fino a quando
Attenzione però, il ingresso in Cina è una sperimentazione, che resta attiva per un anno, al momento. L’ingresso esente dal visto, con durata di quindici giorni per cittadini titolari di passaporto ordinario, come detto vale per i maggiori Paesi europei, tra cui Italia, ma anche la Malesia è stata inserita.
Questa regola, già attiva da inizio dicembre 2023, resta operativa, salvo cambiamenti, fino al 30 novembre 2024. Una dichiarazione fatta direttamente dal ministero degli Esteri cinese.
La scelta di questo più agile ingresso in Cina, serve a facilitare lo scambio tra cinesi e stranieri, dicono. Per favorire sviluppi e aperture verso l’esterno.
La regola quindi per europei e per gli italiani, li accomuna a cittadini di Singapore e del Brunei, che già godevano di un simile trattamento. Una regola che indica letteralmente come i cittadini dei Paesi beneficiari, possano entrare in Cina per affari, turismo, visite a parenti e amici, o anche per il semplice transito, ma “non più di 15 giorni” senza necessità di applicazione formale.