Le travel policy aziendali ormai consentono l’uso della classe business solo in caso di voli di durata superiore alle 6-8 ore. Ciononostante i vettori aerei continuano a investire sulla business class, un settore che si rivela ancora molto profittevole. Ogni aspetto dell’offerta è oggetto di attenzioni e cure sempre maggiori da parte delle compagnie aeree, che propongono uno spazio in cui è possibile dormire, mangiare, lavorare, leggere, ascoltare la musica o guardare la tv e rilassarsi senza dover rinunciare alla propria privacy. Uno spazio per sentirsi a casa con ingressi USB e prese elettriche e dove sempre più spesso è possibile rimanere connessi a Internet tramite il wi-fi di bordo. A corredo del tutto, kit da viaggio firmati, lounge sempre più accoglienti in aeroporto e la costante presenza e preparazione del personale di bordo. Senza tralasciare una sempre rinnovata attenzione a menù e carte dei vini, periodicamente rivisitati con l’ausilio di air chef stellati.
Un segmento in cui le compagnie aeree continuano a investire, insomma, rinnovando e ampliando le proprie proposte, per rimanere competitive sul mercato. Tante le novità, sia sul corto che sul medio raggio, anche se è sul lungo che si rilevano servizi davvero sorprendenti. Ecco una panoramica dell’offerta delle principali compagnie aeree nel Vecchio Continente, Usa, Canada, Medio Oriente e Asia.
IN EUROPA
Air Berlin
Il vettore tedesco ha scelto di riequipaggiare progressivamente la classe business di tutte le flotte. È così che l’ultimo A330-200 è stato dotato di sedili full flat – gran parte dei quali singoli –, tutti con accesso diretto al corridoio, funzione massaggio e cuscini anti-trombosi. A soddisfare le richieste di intrattenimento a bordo provvedono gli schermi da 15 pollici posizionati su ogni sedile e nuove possibilità di comunicazione: la copertura wi-fi sarà tra poco disponibile su ogni tratta di viaggio, anche di medio e corto raggio. Una volta arrivati a destinazione, poi, c’è il momento del coffee to go, un ultimo caffè prima di scendere dall’aereo.
Air Dolomiti
Il servizio di bordo(voli solo di breve e medio raggio) prevede un posto libero di cortesia e molta attenzione all’offerta food: dalla cura delle stoviglie (piatti in ceramica) a quella dei pasti, accompagnati immancabilmente da pane caldo e dessert.
Air France
Sul breve e medio raggio è da segnalare il recentissimo rinnovamento del servizio di business class di Air France, inserito all’interno di un più generale rinnovamento dell’offerta della compagnia in tema di classi nobili. Per tutti coloro che viaggiano in Europa, nuove poltrone rivestite in pelle più spaziose e inclinabili di venti gradi. Se si sceglie la business class è inoltre garantito uno spazio più ampio grazie a una cabina allestita con solo quattro passeggeri seduti frontalmente e il sedile centrale lasciato libero. Rinnovato anche il menù e introdotto uno sperimentale servizio a pagamento di wi-fi a bordo in collaborazione con Orange, a partire dalla prossima estate.
Alitalia
Tanti comfort e vantaggi anche per chi viaggia in classe Magnifica: a disposizione poltrone rivestite in pelle reclinabili fino a 180° e funzione massaggio, piatti e vini della tradizione italiana (nel 2014 per il quinto anno di seguito Alitalia ha vinto il premio “Best Airline Cuisine”) e il gusto dei grandi nomi del design per il servizio di bordo: kit notte di Frette, posateria e bicchieri Richard Ginori, cofanetto Ferragamo. Chi viaggia sui nuovi A330, poi, può usufruire del sistema di illuminazione con luci a intensità e colore variabile a seconda dell’orario e delle fasi del viaggio.
Austrian Airlines
Funzione massaggio e cuscini ad aria che regolano la rigidità della seduta per le poltrone completamente reclinabili della business class di Austrian Airlines, dotate di monitor a 15 pollici e spaziosi vani bagagli per riporre tutti gli oggetti che si portano con sé, dagli occhiali alle scarpe.
British Airways
Quindici anni dopo aver lanciato per prima sui voli a lungo raggio la prima poltrona flat bed, la compagnia britannica continua a investire sulla sua classe business: le novità più recenti si possono trovare sul Super Jumbo A380 e sul Boeing 787, che dispongono di cabine Club World che offrono ai passeggeri maggiore spazio e privacy e schermi per l’intrattenimento on board più grandi. Rinnovata recentemente anche la business class di corto raggio, con il posto centrale libero occupato da una console con inserti in cuoio per bevande, snack e device personali, in modo che il tavolino frontale sia sempre libero per il lavoro o per il pasto.
Brussels Airlines
Per chi viaggia sugli A330 di Brussels Airlines, l’80% dei nuovi sedili ha accesso diretto al corridoio e otto poltrone su dieci sono “KingSeat”. Ma è per tutte lo schermo da 15,3 pollici e le imbottiture con sistemi pneumatici che permettono di regolare la pressione sui vari punti del corpo con funzioni di massaggio.
Klm
Nuovo design e materiali ecosostenibili per le poltrone full flat della compagnia, che sono lunghe fino a 207 cm, con uno spazio tra un sedile e l’altro di 160 cm. La compagnia ha puntato su firme importanti: sono di Viktor&Rolf la trousse da viaggio e di Marcel Wenders le stoviglie.
Lufthansa
Il rinnovamento della classe business di Lufthansa, che terminerà quest’anno, prevede l’introduzione di poltrone-letto lunghe 198 cm e schermi personali da 15 pollici. Inoltre è disponibile un nuovo amenity kit firmato Samsonite e una innovativa disposizione dei sedili a bordo sui Boeing B747-8 che vanno a formare una “v”, in un contesto dove in questo modo cresce il livello di privacy tra i passeggeri.
IN USA E CANADA
Air Canada
Si arriva a destinazione ben riposati anche con le poltrone full flat di Air Canada, che addirittura sul Boeing 787 arrivano a misurare ben 203,2 cm e sono dotate di ogni comfort: dalla possibilità di massaggi al collo, a schermi touch-screen da 18 pollici su cui poter guardare centinaia di ore di film; ma anche sul resto della flotta il servizio offerto prevede sedili che arrivano a 191 cm di lunghezza una volta abbassati completamente e schermi da dodici pollici per l’intrattenimento a bordo.
American Airlines
Il progetto di rinnovamento della classe business del vettore americano punta sulla tecnologia: nuovi monitor Lcd e nuovo impianto audio digitale corredato da cuffie Bose. E poi maggior comfort delle poltrone, trasformabili in letti lunghi quasi 2 metri con accesso diretto al corridoio. In più, sempre per quanto riguarda l’intrattenimento, sui Boeing 767 da o per l’Europa i può disporre dei tablet Samsung Galaxy con schermo da dieci pollici.
Delta
Poltrone completamente reclinabili full flat bed con accesso diretto dal corridoio anche per Delta. La compagnia ha scelto la cura dei dettagli per valorizzare la sua classe business: la biancheria da letto è stata creata appositamente da Westin Hotel&Resorts con il marchio Westin Heavenly, mentre l’amenity kit è stato affidato a Tumi ed è realizzato con tessuto anti-abrasione. Ampia la carta dei vini che comprende 22 etichette, uno champagne e un vino da dessert.
United Airlines
Nuova business class anche sulla connessione Roma-Chicago di United Airlines che sarà inaugurata a maggio 2015 e verrà operata da Boeing 777: 40 poltrone letto in BusinessFirst reclinabili fino a 180° che si trasformano in letti da 193 cm. Servizio analogo sui Boeing 767-400ER che da giugno effettueranno il nuovo collegamento Venezia-New York non stop. In entrambi i voli il sistema di intrattenimento on demand è garantito da monitor touchscreen da 15 pollici.
COMPAGNIE ASIATICHE E MEDIORIENTALI
All Nippon Airways
La Business class della compagnia giapponese propone ai viaggiatori un’ampia offerta di intrattenimento, fruibile dagli schermi Lcd touch screen da 17 pollici disponibili sui B777 e sui B787 Dreamliner che volano dall’Europa: presenti 351 canali in 13 lingue diverse, tra cui l’italiano. Le poltrone-letto sono completamente reclinabili con accesso diretto dal corridoio per un maggiore comfort e privacy. Durante i pasti sono serviti anche piatti tipici della tradizione giapponese, tra cui i “ramen noodles” e una selezione di riso proveniente da diverse aree del Paese. Non da ultimo è da segnalare che nei bagni dell’aeromobile è presente anche il bidet.
Cathay Pacific
La compagnia vanta sui suoi voli schermi TV da 15,4 pollici e il sistema StudioCX che offre migliaia di ore di intrattenimento audio e video on demand, tra cui 70 giochi in nove lingue diverse, italiano incluso. Comandi laterali permettono al sedile di diventare un letto con possibilità di cambiare la posizione del supporto lombare. Le migliorie più recenti sono state installare sul Boeing 777-300ER, il top di gamma della flotta della compagnia aerea, in partenza con voli giornalieri anche da Milano Malpensa e da poco anche da Roma Fiumicino.
Emirates
Il vettore propone al piano superiore del suo A380 un’elegante lounge, posizionata dietro la parte riservata alla classe business. Gli ospiti della compagnia possono incontrarsi, chiacchierare e bere qualcosa insieme: a disposizione anche due sofà e un mega schermo per rimanere sempre aggiornati sulla situazione del volo. Il sistema ice provvede a intrattenere, informare e far comunicare i passeggeri: Emirates garantisce schermi per guardare centinaia di ore di film e su alcuni voli le news sempre aggiornate dalla BBC, nonché il collegamento wi-fi. Nella postazione le poltrone sono completamente reclinabili su tutti gli A380 e a disposizione c’è anche un comodo mini bar personale.
Etihad
In tutte le tre tipologie di classe business del vettore (Business Studio, Business Flatbed e Business Seat) sono disponibili confortevoli sedili in pelle di Poltrona Frau, ampiamente reclinabili. I passeggeri possono attivare l’illuminazione individuale e la funzione massaggio con un semplice tocco. Completano la proposta un amenity kit con un’ampia selezione di prodotti cosmetici e un monitor individuale che, a seconda delle tipologie di classe, varia da 18 pollici con touchscreen (nella Business Studio), a 15,4 e 10,16 pollici.
Korean Air
Luci graduabili, pantofole e servizio “wake up” a qualsiasi ora del giorno e della notte per i passeggeri della compagnia coreana. Completano il servizio poltrone reclinabili a 180° gradi che diventano letti per riposare e un monitor LCD di 15,4 pollici provvisto del sistema Avoid (Audio&Video on Demand), dove guardare film e documentari e ascoltare musica o giocare con i videogame.
Qatar Airways
Wi-fi a bordo per tutte le classi: questo il servizio offerto da Qatar Aiways sui suoi voli a lungo raggio. Per la business class il vettore asiatico dispone di ben 48 posti sul piano superiore dell’A380 e 36 posti sull’A350 XWB. Tutte le poltrone sono collocate in una configurazione 1-2-1 e sono completamente reclinabili a 180° con una distanza tra i sedili di ben 80 pollici. Molto grande anche lo schermo personale per l’intrattenimento, che è di 17 pollici ad alta definizione. Qatar Airways si è aggiudicata per la terza volta il riconoscimento come “Miglior Business Class del mondo” agli Skytrax World Airline Awards 2014.
Saudia
L’ultima novità a bordo degli aeromobili di Saudi Airlines è l’introduzione del wi-fi. I sedili della classe business sono, a detta della compagnia, “larghi tanto quanto quelli disponibili in alcune first class di concorrenti”. Ogni postazione è provvista di uno schermo che a bordo di alcuni velivoli raggiunge anche i 15 pollici, con un sistema di intrattenimento che propone un’ampia scelta: dai programmi religiosi a film arabi e internazionali, video e documentari.
Singapore Airlines
La compagniapermette di rimanere connessi a 35mila piedi dal suolo. Attraverso i telefoni disponibili dalla propria postazione, i passeggeri che viaggiano in classe business possono chiamare ovunque grazie al network del satellite. Inoltre la compagnia si sta progressivamente attrezzando per portare il wi-fi a bordo degli A380 e dei Boeing 777-300ER. La disposizione dei sedili è 1-2-1 e ogni poltrona è full flat: inclinabile fino a 180 gradi per arrivare ristorati a destinazione.
Business class: un segmento ancora profittevole
Perché le compagnie aeree continuano a investire sul rinnovamento delle classi business? Ne abbiamo parlato con Marco Fontana, manager esperto del trasporto aereo.
Con quali criteri le aziende autorizzano il volo in business class ai propri dipendenti?
«I fattori fondamentali sono tre: “economico” (il costo del biglietto); “di produttività” (coloro che viaggiano in business class per lavoro, con la possibilità di dormire comodamente, arrivano a destinazione più rilassati) e “gratificazione”: far volare un manager in classe business rappresenta una sorta di riconoscimento, non farlo può essere vissuto come una diminutio, se rapportato ad altre figure dello stesso livello di altre aziende con cui il manager si può interfacciare. Nel corso degli anni l’aspetto economico è diventato sempre più importante e le aziende, alle prese con una forte riduzione dei margini, hanno condotto politiche di razionalizzazione delle spese di viaggi, cominciando a sostituire le full fare con tariffe semiflessibili, ma nettamente più economiche. In questa fase (circa 20 anni fa), gli altri due fattori (produttività e gratificazione) hanno mantenuto la loro importanza.
«La fortissima congiuntura economica che abbiamo vissuto dal 2008 ha portato le aziende a tagliare i costi delle trasferte, rendendo il fattore economico fondamentale e sacrificando gli altri due aspetti. È stato quindi ridotto l’accesso alla classe business per le figure aziendali più alte: è sempre importante che il passeggero arrivi a destinazione riposato, ma per molte imprese dovrà farlo sulle poltrone di economy che, bisogna ammettere, nel corso degli anni sono diventate sempre più comode. Per rispondere a questa diversa domanda, le compagnie aeree hanno cominciato a introdurre le “Economy Premium”, con una poltrona e un servizio che si avvicina a quello della business class di qualche anno fa, ma che è comunque un’economy, quindi in linea con le travel policy restrittive. Quella reazione così estrema – alcune aziende hanno ridotto l’accesso alla business class del 90% – è tornata alla normalità negli anni successivi. Non si sono più ripristinati i livelli pre 2008, ma almeno un 70%-80% dei dipendenti che avevano diritto a viaggiare in questa classe prima della crisi hanno ripreso a utilizzarla. La discriminante è la durata del viaggio: le aziende solitamente danno accesso alla business dopo le 6 o 8 ore di volo».
Perché le compagnie aeree continuano a investire nella business class – rinnovandone anche tariffe e servizi – in un periodo in cui il mercato corporate è più orientato verso i voli in economy?
«Un terzo dei passeggeri – quelli che volano in business, in first quelli che pagano le full fare in economy – costituiscono i due terzi del fatturato di un vettore: i segmenti ad alta contribuzione sono fondamentali per le compagnie aeree. C’è bisogno, per essere profittevoli in business class, di avere un buon mix di tariffe promozionali, ridotte e full, e un fattore di riempimento medio soddisfacente. Per raggiungere questo risultato i vettori hanno degli strumenti molto utili di revenue management (l’applicazione di quella che dovrebbe essere la più alta tariffa che il passeggero di business è disposto a pagare per quel singolo volo) e di CRM, quindi la conoscenza sempre più approfondita delle abitudini dei passeggeri. Da qui la continua ricerca della migliore tariffa o della migliore forma di incentivazione da offrire alle aziende per far sì che utilizzino la business class in modo continuativo.
«Considerando che i margini di competitività delle compagnie aeree sulle classi business hanno raggiunto livelli minimi, una componente fondamentale nella scelta del vettore è il servizio offerto. Soprattutto dopo l’ingresso nel mercato dei vettori mediorientali – che hanno elevato il prodotto di business class a quello di first -, tutti i vettori devono continuare a investire nella classe business, se voglio competere e guadagnare quote di mercato (o non perderle). La business class è un segmento medio alto che avrà sempre mercato: le aziende continueranno a prenotarla per i propri dipendenti sui viaggi intercontinentali (sul corto e medio raggio è un lusso per pochi) e continueranno a utilizzare anche le full fare (invece delle best buy), in presenza di una necessità impellente o di un bisogno di flessibilità».
Testo di Caterina Maconi, Mission n.2, marzo-aprile 2015