I Leonardo Hotels puntano alla flessibilità tariffaria e a nuovi servizi per conquistare i viaggiatori d’affari. Ne parliamo con Rafi Carmon, cluster general manager Italia, Austria e Ungheria della catena alberghiera basata a Berlino. In linea con l’esempio della casa madre (Fattal Group), recentemente l’offerta di prodotto si è arricchita di formule di co-working nelle sue cinque proprietà italiane: Milan City Center, Nyx Milan, Boutique Roma Termini, Royal Venice Mestre e il Leonardo Hotel Verona.
Spiega Carmon: «Diamo il miglior prodotto possibile al prezzo più competitivo e al miglior rapporto qualità-prezzo: queste sono le caratteristiche delle nostre risposte alle request for proposal dei travel manager aziendali e delle loro Tmc».
Leonardo Hotels: il business travel tornerà definitivamente nel 2022
Secondo il manager, i viaggi di lavoro torneranno alla “normalità” pre Covid-19 nei primi due trimestri 2022.
Carmon osserva: «In realtà, il business travel è già tornato, ma ci vorrà del tempo per riprendere i valori del 2019. Un elemento imprescindibile è quello della sicurezza e continueremo a sforzarci di offrire un ambiente Covid free in ogni momento del soggiorno».
L’offerta di co-working si sviluppa negli spazi comuni delle strutture (ad esempio nel patio, in foto) e si amplia con un approccio di co-living, ad intendere la frequentazione dell’hotel durante gli eventi aperti al pubblico. Come l’ultimo andato in scena durante la Design Week milanese con allestimenti d’arte e intrattenimento. Ma non solo: declinando in “The cool living” la proposta, gli spazi diventano luoghi di lavoro e di relax al tempo stesso.
Carmon: «Le esigenze degli ospiti sono in continuo cambiamento e nei nostri hotel abbiamo pensato a spazi flessibili a metà tra business e leisure».
The cool living permette agli ospiti di soggiornare in hotel per periodi più lunghi, da un mese fino ad un anno, e di usufruire di tutti i servizi, compresi i business center.
Approfondisci sul nuovo look del Leonardo Milan City Center.