L’Autonoleggio cresce negli aeroporti italiani

Crescono i noleggi auto presso gli aeroporti italiani, con un aumento che nel 2015 è stato del 5,4% in termini di giro d’affari e del 5,7% nel numero dei noleggi e del 9,3% relativamente ai giorni di noleggio, segno che il settore tira nonostante le lacune infrastrutturali. A dirlo è una ricerca che Aniasa – l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria – ha effettuato presso 37 scali della Penisola, all’interno dei quali ci sono stati risultati tutto sommato positivi anche se diversi in base all’area geografica.

Presso gli aeroporti, lo sviluppo delle attività di locazione è andato ben al di là dell’aumento del flusso di passeggeri registrato lo scorso anno (+4%) e si è verificato in condizioni logistiche fornite dai gestori aeroportuali a volte totalmente inadeguate, con prezzi per la clientela in calo del 4% rispetto al 2014.

I dati resi noti da Aniasa mostrano anche che è aumentata la durata media di ogni singolo noleggio, passata da 5,9 a 6,1 giorni, soprattutto grazie ai mesi estivi, in cui il fatturato ha segnato un +7,6% rispetto all’anno precedente nonostante le difficoltà registrate a Roma Fiumicino (parzialmente chiuso nel periodo maggio-luglio 2015) e a Orio al Serio (maggio-giugno). Tutto ciò in strutture spesso fatiscenti, con difficoltà logistiche e livelli di servizio non adeguati.

Uno sguardo ai numeri: presso i desk situati nei 37 principali aeroporti italiani ogni giorno 8.466 passeggeri (oltre 352 l’ora) si sono rivolti ai desk dell’autonoleggio, con crescite superiori all’incremento del traffico passeggeri. Nello scalo di Roma Fiumicino si è verificata un sostanziale parità nell’aumento tra rental e passeggeri (+5%), mentre a  Roma Ciampino il +19% dei noleggi ha superato il +16% del traffico; se a Milano Linate si è registrato un perfetto equilibrio tra  noleggi e passeggeri (+7%), a Malpensa la leggera crescita dei rental si è scontrata con un pur marginale calo dell’1% del traffico.

Diversi gli indici registrati nell’aeroporto Peretola di Firenze: nel 2015 al boom dei contratti di locazione sottoscritti, quasi 84mila (+15% sul 2014) ha fatto da contraltare una crescita “dimezzata” dei flussi in transito.

Napoli e Palermo: le performance dei noleggiatori nel 2015 hanno mostrato indici decisamente più positivi (nel capoluogo partenopeo addirittura la crescita dei rental ha triplicato quella dei passeggeri) di quelli registrati dalle compagnie aeree.

Il noleggio veicoli a breve termine presso gli aeroporti 2015 – 2014

2015 2014 Var. %
Fatturato 724.182.714 686.882.036 5,4%
Giorni di noleggio 18.887.790 17.277.503 9,3%
Numero di noleggi 3.090.430 2.923.518 5,7%
Durata 6,1 5,9 3,4%

Raffronto tra i noleggi e i passeggeri registrati presso i principali aeroporti – 2015-2014

Noleggi

2015

Noleggi

2014

Var. % Passeggeri

2015

Passeggeri

2014

Var. %
Roma Fiumicino 301.873 287.563 5% 40.231.175 38.288.519 5%
Roma Ciampino 49.581 41.794 19% 5.802.877 4.989.388 16%
Milano Linate 166.528 155.358 7% 9.638.763 8.984.285 7%
Milano Malpensa 298.862 293.198 2% 18.444.778 18.669.740 -1%
Firenze 83.886 72.814 15% 2.408.159 2.239.999 8%
Napoli 159.336 141.712 12% 6.132.171 5.917.256 4%
Palermo 123.398 112.589 10% 4.892.304 4.553.631 7%
Catania 204.794 205.859 -1% 7.091.640 7.283.298 -3%
Totale presso aeroporti nazionali 3.090.430 2.923.518 5,7% 156.060.018 149.675.604 4%

“L’offerta di servizi di noleggio presso gli aeroporti italiani ” evidenzia Fabrizio Ruggiero, presidente di Aniasa “ha vissuto negli ultimi anni una crescita continua e si scontra oggi con gli spazi sempre più ristretti messi a disposizione, a costi crescenti, dalle società aeroportuali. A ciò si aggiunge l’assenza di standard tra i diversi hub che costringe gli operatori a individuare situazioni ad hoc per ognuno dei 37 aeroporti. In queste condizioni diventa sempre più difficile riuscire a soddisfare al meglio le esigenze dei passeggeri eliminando code e garantendo puntualità nella consegna; per stare al passo con la concorrenza turistica europea occorre compiere un salto di qualità nell’offerta di infrastrutture e location adeguate all’offerta di servizi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

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