Qualcuno lo chiama il lato negativo del business travel. Altri li chiamano semplicemente episodi di intolleranza o maleducazione.
Fatto sta che più della metà dei viaggiatori d’affari ha sperimentato “comportamenti negativi” mentre viaggiava all’estero per lavoro. A dirlo è un sondaggio condotto dallo specialista in sicurezza World Travel Protection.
Questo ha rilevato che il 57% dei viaggiatori con sede nel Regno Unito ha sperimentato o assistito a questo tipo di situazione durante viaggi d’affari internazionali.
In particoalre, circa il 20% ha affermato di aver notato o ricevuto attenzioni indesiderate o di essere stato messo da parte a causa della propria razza o genere. Le donne (31%) hanno il doppio delle probabilità di aver sopportato questa esperienza rispetto agli uomini (16%).
Lo studio ha anche rivelato che il 14% dei viaggiatori ha sentito il bisogno di nascondere la propria sessualità o ha visto un collega nasconderla durante un viaggio d’affari. Un viaggiatore su 10 ha affermato di aver addirittura rifiutato o di aver visto un collega rifiutarsi di viaggiare in paesi con leggi anti LGBTQ+.
Kate Fitzpatrick, direttore regionale della sicurezza Emea presso World Travel Protection, sottolinea il lato negativo del business travel. «Essere testimoni di episodi di pregiudizi e abusi è ancora troppo diffuso per i viaggiatori d’affari. E quando ti trovi in un paese con una cultura diversa può essere difficile sapere come rispondere per non mettere a rischio te stesso o il tuo gruppo di viaggio».
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Il lato negativo del business travel: importante le formazione
E poi continua toccando il tema della formazione. «Questa ricerca mostra l’importanza di educare i propri team. Non solo sulla potenziale situazione geopolitica della destinazione che stanno visitando, ma anche sulle norme sociali locali e sulla sensibilità culturale. Ciò per garantire che, per quanto possibile, il rispetto e la tolleranza siano al primo posto agenda da tutte le parti».
World Travel Protection ha affermato che ora è necessario che le aziende «comprendano il profilo di rischio di ogni singolo membro del proprio team di viaggio». È importante capire anche dove stanno andando e cosa stanno facendo durante il viaggio.
Questo lato negativo del business travel si può attenuare attraverso la conoscenza. «Occorre capire chi siano i tuoi viaggiatori e il loro profilo di rischio individuale. Bisogna considerare l’esperienza di viaggio e il lavoro passato e le condizioni preesistenti. Oltre naturalmente considerare genere, razza, etnia, orientamenti sessuali e salute fisica e mentale».
(Il business travel ritorna ai livelli del 2019)