Dopo il ridimensionamento del network italiano, dal suo hub di Ginevra, almeno sulla carta, vengono rafforzati i collegamenti verso il Belgio, con voli bigiornalieri su Anversa, la Francia, con voli bigiornalieri su Marsiglia e Nizza, e voli settimanali o bisettimanali si Dinard, Bretagna, Hyeres, La Rochelle e Montpellier. Voli bigiornlieri dal lunedì al giovedì previsti anche su Stoccarda, in Germania, e su Lussemburgo. Infine rimane in orario il volo del sabato su St.Moritz. La partenza dei voli rimane prevista sempre a ottobre 2018, anche se non c’è ancora una data precisa di decollo, visto che anche i voli non sono stati messi ancora in vendita. I voli di linea dovrebbero essere operati da un Atr 72 configurato con soli 36 posti di Classe Business, a cui si aggiunge un Pilatus PC-12 con sei o nove posti in configurazione executive per voli nei piccoli scali o collegamenti a noleggio (leggi qui).
LaNova ridimensiona sull’Italia. Ma non c’è, ancora, una data di decollo
Secondo i piani del vettore a Ginevra nel 2019 si aggiungeranno altre due basi, ovvero Zurigo e Strasburgo, per un totale di 30 destinazioni invece delle undici del lancio. Tra queste il ritorno di quelle italiane annunciate in precedenza (leggi qui), ovvero Bologna, l’Isola d’Elba, Genova, Trieste e Verona, oltre a Firenze e Torino, mentre Milano e Rimini sono spariti dai suoi radar. Negli altri paesi il debutto del Regno Unito (Brexit permettendo) con il Londra e le isole del Canale, dell’Austria con Innsbruck, dell’Olanda con Rotterdam oltre a una grande ondata di aeroporti secondari francesi, da Arcachon a Courchevel, da Deauville a Quimper.