stretta sul terrorismo

La stretta sul terrorismo colpisce sempre di più il travel

Nei giorni scorsi la notizia che l’Amministrazione Trump stia studiando controlli più stringenti anche sui viaggiatori Ue verso gli Usa, soprattutto per coloro che provengono da paesi amici, ma “infestati da terroristi”, come indicato più volte dal nuovo governo a stelle e strisce, come Francia e Germania. Oggi l’entrata in vigore  del nuovo regolamento anti-terrorismo approvato dall’Unione Europea, che prevede il controllo sistematico dei documenti di tutte le persone che viaggiano nell’Unione. Una misura che punterebbe principalmente a contrastare il fenomeno dei foreign fighters e controllare i fenomeni migratori.

Stretta sul terrorismo: i nuovi controlli anche per i cittadini Ue negli scali americani

Dopo il Trump Ban per i cittadini di alcuni paesi islamici (leggi qui) lo stop ai device portatili sui voli di alcune compagnie in partenza da scali naturalmente di paesi musulmani con l’electronic ban (leggi qui), la nuova amministrazione americana vuole una nuova stretta sul terrorismo, ipotizzando un controllo dei contenuti dei telefonini, dei social e anche dei conti bancari dei cittadini di molti paesi. E si parla anche di interrogatori sulle opinioni politiche. Lo si legge sui media americani quali il  Wall Street Journal o Bloomberg.  Secondo i due media, la autorità Usa intendono anche rendere più difficile ottenere un visto per gli Stati Uniti, intensificando i controlli e rendendo le interviste presso i consolati più stringenti. Oltre a Francia e Germania le regole saranno probabilmente più severe per 38 i paesi del “Visa Wiaver Program”, i cui cittadini possono entrare negli Stati Uniti senza visto, tra cui anche l’Italia.

Ai viaggiatori verrebbe richiesto di consegnare i loro cellulari ai funzionari governativi Usa per un esame dei contatti telefonici e dei siti visitati o anche di svelare le password dei social per avere accesso ad informazioni private. “Se non vorranno dare le informazioni non entrano” aveva detto il nuovo responsabile per la sicurezza interna John Kelly in un interventismo spinto che contraddistingue la nuova amministrazione. Che, intanto, bombarda la Siria andando contro a ogni legge internazionale.

Nuovo regolamento Ue per la stretta sul terrorismo; primo passo per un addio a Schengen?

I nuovi controlli ai documenti alle frontiere Ue si baseranno  su tre diversi database (il Sistema Informativo Schengen – Sis, la banca dati dell’Interpol sui documenti di viaggio rubati e smarriti, più le varie banche dati nazionali). Questo accadrà nei posti di controllo delle frontiere esterne terrestri, ma anche negli aeroporti e nei porti.

 

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