La battaglia low cost sui cieli tedeschi

Sui cieli tedeschi si intensifica la battaglia a colpi di low cost. Con Lufthansa che punta forte sulla sua sussidiaria No frills, ovvero Eurowings che, entro la fine del prossimo anno, arriverà a una flotta di 89 aeromobili, assorbendo anche gli equipaggi di 19 A320 della capogruppo. Con l’obiettivo di diventare la terza forza europea nel mondo low cost, dietro delle due big easyJet e Ryanair.

Proprio il vettore irlandese ha appena sferrato un’offensiva sul mercato tedesco, posizionando quattro aeromobili addizionali sullo scalo di Berlino Schoenefeld, arrivando a nove B737 basati qui, e aprendo nuovi basi a Norimberga e ad Amburgo, con l’obiettivo di passare “dal 5 per cento di market share di oggi al 20 per cento nei prossimi anni” ha commentato il Chief Marketing Officer del vettore Kenny Jacobs. Con, anche easyJet, ad aggiungere capacità da Berlino e Stoccarda.

Ryanair nel 2011 aveva ridotto sensibilmente la capacità sul mercato, a causa di una tassa di 8 euro per passeggero per i voli intraeuropei (vi ricorda qualcosa questa tassa? E la risposta di Ryanair? Leggi: Dopo la carota il bastone. Ryanair taglia a Crotone, Alghero e Pescara) ma oggi ritorna in Germania, perché “è il momento giusto per crescere, viste anche le difficoltà delle major e di Air Berlin” ha detto il manager. Incrementando anche i voli domestici, come, ad esempio, la Berlino-Colonia, offerta a 9,98 euro a tratta.

Intanto, malgrado i problemi operativi  su alcuni viaggi lungo raggio, il ceo di Luftahnsa Carsten Spohr sottolinea le ottime perfomance di Eurowings: “a gennaio abbiamo trasportato un milione di passeggeri, con gli aeromobili di lungo raggio pieni al 96%” ha detto il top manager.

 

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