KLM sempre più vettore non-stop. Con tante destinazioni lungo raggio. Il vettore olandese facente parte del gruppo Air France-Klm è infatti al quinto posto per numero di destinazioni servite non-stop da un singolo aeroporto, ovviamente dal suo hub di Amsterdam Schiphol. Lo sottolinea il sito specializzato Anna.Aero che ringraziamo per i grafici che pubblichiamo qui sotto. Come si può vedere a precedere la compagnia olandese solo da British Airways e Air France, superate se si prendono in considerazione solo i voli internazionali, e da Lufthansa e Turkish Airlines.
Dalla scorsa estate, la rete di KLM ha visto l’aggiunta di 10 nuove destinazioni, crescendo invece negli ultimi dieci anni del 40%.
Nella prima metà del 2016 KLM ha trasportato 14,4 milioni di passeggeri (+ 7,1%) con un load factor del 86,2% (a più 1,5%). Tante le nuove rotte a corto raggio lanciate, quindi la crescita dei posti per chilometro (ask) è solo del 2,7% nei primi sei mesi di quest’anno. I passeggeri di voli a corto e medio raggio sono in crescita del 9,1% a 9,5 milioni, mentre la domanda di lungo raggio è in crescita del 3,4% a 4,9 milioni, con Shanghai, Kuala Lumpur e Los Angeles le principali destinazioni raggiunte dall’hub di Amsterdam.
Le prime 15 destinazioni, tutte servite almeno giornalmente (Loas Angeles e New York due volte al giorno), sono sparse in 12 diversi paesi guidati dagli Stati Uniti con tre mete e il Giappone con due. Londra Heathrow è la rotta più trafficata con 69 partenze settimanali seguita da Berlino Tegel con 48. Altre sette destinazioni (Copenaghen, Edimburgo, Ginevra, Monaco, Oslo, Parigi CDG e Zurigo) sono servite con 42 voli settimanali. Questa estate KLM vola su otto città degli Stati Uniti per un totale di 68 voli settimanali: Los Angeles e New York JFK (14 ciascuno), San Francisco (nove), oltre a voli giornalieri per Atlanta, Chicago, Houston e Washington, così come il nuovo servizio di tre volte alla settimana a Salt Lake City.
L’Europa rappresenta oltre l’80% dei voli della compagnia aerea e due terzi della capacità di posti ogni settimana. Tuttavia, in termini di domanda: l’Europa si colloca solo al quarto posto (con il 17%) dietro l’Asia (28%), America Latina (21%) e Nord America (19%).