Un “colpo” non da poco nel settore dei trasporti, soprattutto a livello Italia: il gruppo Msc acquisisce Italo, o meglio la sua metà (il 50% delle azioni) con un accordo ora ufficiale a che conta circa quattro miliardi di investimento.
Con l’acquisizione della maggioranza in Italo Ntv Spa, il gruppo Mediterranean Shipping Company, capitanato da Aponte, mette piede pesante anche nei treni. Da Ginevra quindi rami di interesse e attività su quasi tutto sia trasporti: navi in primis, ma anche scali portuali, logistica, treni, appunto e qualcosa anche in ambito aereo e Tir.
Ora MSC include nelle proprie attività anche quelle della società ferroviaria italiana nata nel 2012, con ai tempi Luca Montezemolo come primo attore. Secondo stime, Italo e con i suoi treni della alta velocità, vale ben oltre i citati quattro miliardi di euro. Con i suoi 118 collegamenti ad alta velocità su oltre 50 città. I dipendenti sono 1.400 e la nuova proprietà ha già anticipato progetti di sviluppo, anche grazie ai fondi del Pnrr.
Italo treno con Msc: nuovo azionariato e presidente
A proposito di soldi, di quote, coinvolti nell’affare Msc Italo 2023 come detto ci sono il fondo americano Gip, ma anche vari azionisti “pesanti” di Italo, che sono andati a vendere tutte o parte delle partecipazioni ad Aponte: Allianz, che resta Infra, MoLagers e infine lo stesso Luca Cordero di Montezemolo, ex-boss della Ferrari.
Proprio Montezemolo, resta in carica come presidente, soddisfatto dell’operazione ricorda che ora Italo con Msc è primo gruppo intermodale d’Europa. “In grado di offrire un vero servizio di mobilità integrata fra treno, nave e autobus”.
Con questo passo, Msc integra infatti il trasporto passeggeri con le crociere del gruppo, in ottica non solo italiana. Si parla ora di espansione dei treni su altri Paesi d’Europa, come Spagna, Francia e Germania.
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