Italia, casa easyJet

Italia, casa easyJet

Italia, casa easyJet. Con l’incognita di Alitalia. Tema su cui François Bacchetta, direttore del vettore per Francia e Italia, anticipa i giornalisti con un “No comment” propedeutico, che non lascia spazio a ulteriori domande. Alitalia a parte oggi però easyJet è scesa in forze a Milano per annunciare diverse novità sul nostro mercato che, ricordiamo, contempla la base continentale più grande della compagnia, ovvero Milano Malpensa, e sul quale vuole continuare a crescere. La prima novità è l’arrivo del nuovo Country manager per l’Italia che sostituirà Frances Ousley che ha di recente lasciato il vettore basato a Luton e lo stesso Bacchetta oggi responsabile del nostro mercato; è Lorenzo Lagorio, dieci anni nella compagnia, che lavora proprio nell’headquarter del vettore, e che dal prossimo primo gennaio prenderà le redini di easyJet in Italia e che usa parole di circostanza, e non potrebbe fare altrimenti visto che non è ancora in carica…, per presentarsi. Sottolineando però l’intenzione di continuare a far crescere il vettore sull’Italia.

Italia, casa easyJet. Mercato dove il vettore arancione accrescerà l’offerta nel 2019 dell’8% 

Lagorio si troverà a gestire un mercato dove easyJet è la terza compagnia per volumi di traffico, con 18,5 milioni di passeggeri, grazie a tre basi operative (Milano, Napoli e Venezia) con 34 aeromobili basati, volando da 19 aeroporti per 236 destinazioni in 21 paesi. E che crescerà nel 2019 con un’offerta maggiorata dell’8%, per oltre 21 milioni di posti. Che comprende quattro nuovi collegamenti “due con un forte focus Business, ovvero il verona e il Genova-Amsterdam, più  l’Alghero-Basilea e la Roma Fiumicino-Nantes” spiega Bacchetta, che aggiunge come “proprio il mercato italiano conta circa il 22% di passeggeri corporate, contro la media del 17-18% del network del vettore”. Un aumento di offerta che, naturalmente, parte dalle sue tre basi, con Venezia a crescere del 14%, con 47 destinazioni, Napoli del 14% con 42 destinazioni e Milano Malpensa del 3%, con 61. Proprio su Malpensa vi saranno altre due importanti novità per il 2019: “dalla winter season 2019/20 atterrerà qui un nostro Airbus A321Neo, aeromobile che comporta un più 25% di offerta rispetto agli A320 che abbiamo in flotta oggi, grazie ai suoi 235 posti a bordo (contro  i 186 dell’A320, ndr)” dice Bacchetta (vedi qui il nostro report sui Neo made in easyJet), che rilancia: “inoltre proprio Malpensa vedrà operativo a ottobre 2019 un Training Center che sarà il primo centro di formazione per l’addestramento di piloti al di fuori del Regno Unito, realizzato grazie ala collaborazione con CAE“. Ne parla più approfonditamente l’Head of training del vettore, Daniele Grassini: “lo apriremo a 4/5 chilometri da Malpensa, a Lonate Pozzolo, insieme alla società leader per i simulatori, ovvero CAE, che metterà qui ben  tre simulatori full flight che riproducono fedelmente ogni dettaglio delle operazioni di volo e un simulatore Fix based dedicato alle fasi di addestramento iniziale, per cui saremo il vettore di lancio al mondo”. Un Centro di addestramento che si affiancherà a quelli in apertura a Manchester e a Londra, e che quindi servirà una buona fetta dei 4mila piloti del vettore: “noi non abbiamo intenzione di aprire il centro a terzi, ma CAE potrebbe farlo aggiungendo altre macchine” commenta Grassini.

Italia, casa easyJet anche grazie a Malpensa per cui la compagnia attende con trepidazione il nuovo Terminal 2 e su cui, insieme a Gatwick, continua a sviluppare il suo progetto di Worldwide by easyJet (leggine qui) , “per una modalità di consumo che cresce, ovvero quella del Self hubbing, per cui il nostro sistema dà alcune sicurezze e d eventuali riprotezioni” spiega il manager italo-francese. Un sistema che potrebbe interessare anche il mondo corporate, che “è cresciuto in Italia a doppia cifra e che lo farà anche nel 2019” sottolinea il Business Development del vettore Corrado Guaglione, che aggiunge: “sono tante le rotte business dall’Italia, principalmente su Londra e Parigi, ma anche su rotte domestiche come la Torino-Napoli”.

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