Ita decolla il 15 ottobre e insieme alle agenzie di viaggio. Dopo l’estate del trasporto aereo “in mano alle low cost” – così si sono espresse le associazioni di categoria del turismo organizzato -, Italia Trasporto Aereo riprende in mano la situazione e prepara il take off insieme alle collaborazioni con il trade.
Con una raffica di accordi, la nuova compagnia aerea italiana che prende il posto di Alitalia dalla metà del prossimo mese fa subito intendere che l’intermediazione avrà un ruolo importante, Tmc in testa.
Gli accordi con i network del business travel
La prima è stata Uvet: «Siamo orgogliosi di poter cominciare a lavorare con una società leader del mercato che ci assicurerà un decisivo sostegno ora che abbiamo avviato la commercializzazione dei nostri prodotti e servizi», commenta il DG e AD, Fabio Lazzerini.
Continua: «I player dell’intermediazione rappresentano i canali fondamentali per la distribuzione dei voli e partner indispensabili per garantire all’Italia una connettività di qualità sia con l’estero che all’interno del Paese».
Ed ecco tutta la schiera delle travel management company principali stringersi attorno al vettore nazionale.
Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group, interpreta ugualmente «con estremo favore la scelta di investire sulla rete agenziale, identificando la distribuzione turistica come un canale di vendita privilegiato». Ed Emiliana Limosani, chief commercial officer dell’aerolinea, sottolinea come reti capillari e così numerose «non potranno che assicurare un decisivo sostegno».
Anche il Gruppo Gattinoni ha siglato la lettera d’intenti che identifica Ita come “vettore aereo privilegiato”.
Il presidente Franco Gattinoni osserva che «l’Italia ha bisogno di una compagnia di bandiera per tornare a essere forte nel mondo e per permettere all’industria del turismo organizzato di programmare con continuità viaggi per i mercati leisure, business e Mice».
Una dichiarazione condivisa dal presidente Luca Patané del Gruppo Uvet che augura «le migliori soddisfazioni possibili a Ita con la speranza che possa essere un nuovo inizio anche per la ripresa di tutto il settore».
Approfondisci sul piano industriale 2021-2021 di Ita.
Ita decolla il 15 ottobre: le indiscrezioni di stampa
Intanto i passaggi da Alitalia a Ita tengono banco sulle cronache.
Sulle indiscrezioni giornalistiche pubblicate da alcuni quotidiani il 7 settembre scorso, i Commissari di Alitalia in amministrazione straordinaria hanno spiegato che affermare che Alitalia venda a un euro la sua flotta è una “semplificazione fuorviante e foriera di interpretazioni non corrette”
I responsabili hanno smentito le ricostruzioni. A oggi, l’operazione è in attesa del via libera formale della Commissione Europea.
Tuttavia, «è molto complessa e il valore di cessione deve tener conto dei valori attivi e passivi, che verranno valutati da un perito terzo indipendente, nominato ai sensi di legge», dicono.
Chiusa la campagna JOB
Per il nuovo personale da assumere, è stata allestita una piattaforma online alla quale entro il 6 settembre – data di fine della campagna – sono stati ricevuti 29mila451 curricula.
Di essi, 2.760 per i ruoli di comandanti e piloti (1.298 in arrivo da Alitalia in amministrazione straordinaria), 8.097 per assistenti di volo (3.311 provenienti da AZ) e 18.594 per il personale di staff (2.601 dalla vecchia compagnia).
Sul numero Mission 3 in distribuzione ripercorriamo le tappe della nascita della nuova compagnia aerea e il suo ruolo nel business travel. Non perderlo!