Nel giro di pochi anni, ITA Airways e Lufthansa diventeranno un’unica compagnia sotto la bandiera tedesca, ma con attività in tutta Europa e in varie parti del mondo. Dopo mesi di valutazioni, la Commissione europea ha approvato le nozze tra i due vettori con la seguente formula: Lufthansa acquista dal Mef il 41% di ITA. Con l’obiettivo di arrivare al 100% nel in meno di 10 anni investendo in totale 829 milioni di euro.
Bruxelles ha posto però dei “paletti” al completamento del piano. Queste condizioni sono sostanzialmente 3: la cessione tra 15 e 17 slot (diritti di decollo e atterraggio) all’aeroporto di Milano Linate, pari a 30-34 voli al giorno. Secondo: ITA e Lufthansa dovranno siglato un accordo con un’altra compagnia aerea che, per un minimo di 3 anni, dovrà fare concorrenza sulle rotte tra Italia e Germania (ma anche su Austria, Svizzera e Belgio) dove i 2 vettori avrebbero altrimenti il monopolio. Terzo: l’apertura alla concorrenza delle rotte tra Roma Fiumicino e il nord America.
L’appartenenza di ITA Airways e Lufthansa a Star Alliance e la joint venture del vettore tedesco con United Airlines e Air Canada secondo la UE metterebbe in pericolo la concorrenza a danno dei servizi ai cittadini. Soprattutto sulle rotte da Roma per San Francisco, Washington, Toronto e Chicago.
(Leggi di ITA che vola a Toronto)
La compagnia tedesca e il MEF metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree rivali le risorse necessarie per consentire loro di avviare voli non-stop tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. Lufthansa e il ministero dell’Economia dovranno garantire poi che una di queste compagnie aeree concorrenti avrà accesso alla rete nazionale di ITA per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell’Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano.
ITA Airways-Lufthansa: la nomina del nuovo Cda
Le prime intese del matrimonio odierno erano ininziate più di un anno fa. Da allora si sono alternati diversi negoziati, incontri e accordi tra le tre parti in gioco: oltre alle due compagnie anche l’Unione europea ha giocato un ruolo da arbitro.
Nei prossimi 4 mesi, invece, si darà attuazione pratica alla (quasi) fusione. In autunno, si avranno dei cambiamenti agli statuti delle compagnie che nomineranno il nuovo consiglio di amministrazione. Il Mef nominerà 3 componenti (tra cui il presidente) mentre Lufthansa ne nominerà altri 2, tra cui l’amministratore delegato. Quest’ultima figura sarà quella che si metterà ai comandi della “nuova” compagnia.
Si ricorda che la compagnia d’oltralpe è un gruppo che include 300 società tra partecipate e controllate. Tra queste ci sono anche Austrian Airlines, Bruxelles Airlines, Eurowings, Swiss International Airlines e Air Dolomiti. Lufthansa è membro di una joint venture con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone.
(Leggi di più sul portale della Commissione europea)
La strategia, tra concorrenti low cost e lungo raggio
I tedeschi puntano ad aumentare i ricavi di Ita, che deve confrontarsi però con Ryanair, easyJet e Wizz Air. Ora la nuova coppia Ita più Lufthansa pesa maggiormente, sul mercato nostrano (il secondo gruppo in Italia), rafforzandosi nei voli internazionali di lungo raggio. E’ questo il settore più redditizio ma anche debole, nella storia di Ita. Proprio qui Lufthansa promette varie novità, per sfruttare Fiumicino e i collegamenti con America Latina, Africa e Medio Oriente. Per la prima, sono Argentina e Brasile le destinazioni di maggiore interesse.
Altro aspetto, non da poco per l’immagine, è la possibilità di rispolverare il nome Alitalia: se ne parla, ma non nel breve, prima dovrà chiudersi il pesante investimento (829 milioni) che mette tutta Ita, vecchio nome compreso, nelle mani dei tedeschi.
I commenti della politica alle nozze tra le 2 compagnie
«Avevamo bisogno di evitare che i passeggeri finissero per pagare di più. O ritrovarsi con meno servizi di trasporto aereo e di qualità inferiore su determinate rotte in entrata e in uscita dall’Italia». Così ha commentato la danese Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo UE per la concorrenza.
«Il pacchetto di rimedi proposto da Lufthansa e dal MEF su questo accordo risponde pienamente alle nostre preoccupazioni».
Soddisfatto (e sollevato) dopo la presentazione odierna nella sede del MEF anche il “padrone di casa” Giancarlo Giorgetti. «Con oggi abbiamo chiuso una lunga trattativa, che vedeva al centro il vettore nazionale. Il matromonio con Lufthansa consentirà di sviluppare il traffico aereo da e per l’Italia, a tutto vantaggio dell’economia italiana».
(leggi del fatturato record del vettore tedesco)
Nella giornata di oggi, ITA Airways ha inaugurato il nuovo collegamento con Dakar. I voli per la capitale del Senegal saranno effettuati con il nuovo Airbus A321neo e saranno effettuati 4 volte la settimana.