Investimenti Qatar ed Etihad

Investimenti Qatar ed Etihad in Italia, scopri le differenze

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Investimenti Qatar ed Etihad in Italia. Alzi la mano chi non ha pensato com’è finita Alitalia dopo neppure tre anni di cura del vettore emiratino (leggi qui), in un momento storico dove il settore del trasporto aereo sta producendo guadagni record, quando Qatar Airways ha dato l’assalto a Meridiana. Meridiana che, come abbiamo raccontato qui, d’ora in poi opererà sotto la bandiera Air Italy, con un forte impegno su Milano Malpensa, e che, a differenza della Alitalia in salsa emiratina che ha visto solo un paio di aeromobili lungo raggio arrivare in flotta durante la sua amministrazione, ha da subito annunciato che rivoluzionerà immediatamente la sua flotta, con aeromobili tra i più moderni; sarà la prima a volare in Italia con i Boeing 737 MAX-8, opererà sui voli lungo raggio da Malpensa a New York e Miami e, da settembre, anche su Bangkok, con A330-200 con nuove classi provenienti direttamente da Qatar Airways, così come i 30 Boeing 787-8 che li sostituiranno a partire dal 2019, come scrive l’ottimo Leonard Berberi de Il Corriere inviato a Tolosa per la consegna del primo A350-1000 proprio al vettore del Qatar, alla presenza del Ceo Akbar Al Baker (vedi qui il suo tweet). Che, nella presentazione italiana della Nuova Air Italy, ci ha tenuto a sottolineare che questi aerei verranno presi in leasing a “prezzi di mercato”. Niente regalie ad Air Italy insomma.

Investimenti Qatar ed Etihad in Italia, oltre alla flotta quali saranno le differenze tra le due strategie?

Flotta a parte sembra che le grandi differenze tra le due strategie si basino sulla scelta del suo hub principale, Roma Fiumicino per Alitalia e Milano Malpensa per la Nuova Air Italy che, con questa mossa, si avvia ad aggredire, come fa Lufthansa (leggi qui), il ricco bacino del Nord e del Nord Ovest, soprattutto quello corporate. Altre differenze  il trattamento dei dipendenti: Al Baker non ha certo nascosto che lui guida una azienda “che deve fare profitti”, e che, prima di entrare nell’azionariato di Meridiana, ha voluto una non live ristrutturazione aziendale, “prima non era sostenibile” ha sottolineato, ma ha anche annunciato un premio “del 20% degli utili ai dipendenti”. Naturalmente quando questi arriveranno. Quando? Questo non è stato detto. Forse una differenza rispetto ad Alitalia/Etihad, per cui si sbandieravano utili di 100 milioni già lo scorso anno?
Sotto dieci punti che mettono a confronto le due operazioni. Quella già ormai tramontata della proprietà Etihad e quella appena iniziata. Ne riparleremo presto.

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