Smeralda Holding

Investimenti milionari per Smeralda Holding. Anche per Mice e Bt

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Investimenti milionari per Smeralda Holding, la società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority e proprietaria dal 2012 di un patrimonio immobiliare e terreni lungo la Costa Smeralda, che punta ad allungare la stagione grazie anche al Mice e al mondo corporate. E ai voli che da stagionali diventano annuali (leggi qui il piano di Meridiana): “l’investimento di Qatar Airways è strategico per ampliare l’accessibilità nella regione. E Geasar, il gestore dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, sta facendo un ottimo lavoro per far volare i vettori tutta la stagione” commenta Mario Ferraro, amministratore delegato di Smeralda Holding, che sottolinea come i clienti dei quattro hotel che gestisce, insieme ad altri asset minori nella zona, siano “innanzitutto gli americani, seguiti dagli italiani, dai britannici, francesi e tedeschi. Ma se per presenze i cittadini dell’Europa dell’Est, russi, ucraini e azeri in particolare, e del Medio Oriente, rappresentato il 10% del totale, questi valgono per ben il 40% del fatturato”. Ai quali non dispiacerebbe un volo diretto da Doha…

Investimenti milionari per Smeralda Holding. Dopo un ottimo 2017

Mario Ferraro, amministratore delegato di Smeralda Holding

Smeralda Holding vuole riposizionare totalmente la destinazione, allargando il partner di clientela e il periodo di fruizione, “già quest’anno abbiamo deciso di allungare di circa cinque settimane il periodo di apertura e di chiusura dei tre hotel che apriamo stagionalmente, ovvero il Cala Di Volpe, il Romazzino e il Pitrizza, mentre teniamo aperto tutto l’anno l’Hotel Cervo che ha un Centro congressi. Sicuramente non ci guadagniamo ma è un segnale al mercato. Che curiamo con un Calendario di eventi sulla destinazione che non accade più solo a luglio e ad agosto, che negli anni abbiamo sempre più allungato e che nel 2018 inaugureremo a metà aprile con il premio letterario Premio Costa Smeralda (la cui prima edizione è stata appena celebrata, ndr)” spiega Ferraro, che prosegue: “lavoreremo ancora di più sul Mice, sul Welleness e sul concetto di longevità, che colleghiamo alla nutrition e all’offerta enogastronomica, che realizzeremo con primari partner internazionali”. Questa strategia ha fatto sì che le presenze sono cresciute nel corso dell’anno di oltre il 7% rispetto al 2016 (con un picco del più 9,1% per l’Hotel Cala di Volpe), per un esercizio che chiuderà con 94,6 milioni di euro di ricavi (più 8,5% rispetto al 2016) e un Ebitda a 28,9 milioni di euro, in aumento del 15,9%, dai 79 e 15 di quattro anni fa.

Ottimi numeri che portano a un investimento quinquennale, “tutto autofinanziato” sottolinea Ferraro, di 120 milioni di euro, di cui già 30 per l’anno prossimo. Con una percentuale dio occupazione che arriva facilmente all’80% da giugno a settembre, “mentre nel 2014 era al 40%” precisa Ferraro, con “solo il Cervo a chiudere con un 45% visto l’apertura annuale”.  Le 360 camere dei quattro alberghi portano 70 mila clienti a Smeralda holding, che, nel prossimo posizionamento, dovranno aumentare l’occupazione ma anche le tariffe, “per arrivare nel 2023 a ricavi di 140 milioni di euro”, anche attraverso un possibile rebranding, oggi tre collection e un Fairmont.

“I risultati della stagione estiva appena conclusa oltre a essere motivo d’orgoglio, rappresentano una conferma e un incentivo alla sperimentazione di ulteriori strategie che convergano sull’obiettivo, il prolungamento della stagione, che stiamo perseguendo, direttamente e indirettamente, con i progetti del piano quinquennale. Gli investimenti stanziati serviranno a consolidare la posizione delle strutture del Gruppo, sempre ai massimi livelli di offerta e di qualità, sia nella logistica sia nel servizio. E come sempre i benefici della nostra intraprendenza riguardano anche un territorio e una popolazione che vogliamo far crescere insieme a noi condividendo l’ambizione e l’emozione di lavorare in una delle mete più importanti del mercato turistico mondiale. Grazie a un importante piano di investimenti, di 30 milioni di euro per il 2018 e circa 120 milioni di euro fino al 2022, puntiamo ad ammodernare e riqualificare le nostre strutture, per renderle ancora più competitive” chiosa Ferraro.

 

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