Durante la BIT 2025 a Rho Fiera Milano, abbiamo avuto il piacere di parlare con Davide Catania, CEO e fondatore di Alidays Travel Experiences. In questa intervista, Catania ci parla dell’impegno di Alidays nell’innovazione tecnologica, attraverso l’implementazione di app e software capaci di semplificare i processi, garantendo un’ubiqua presenza per il cliente in tutte le fasi del viaggio.
Alidays in ascolto per la personalizzazione
Alidays Travel Experiences si rivela al passo con le più recenti tendenze del settore, dove la personalizzazione assume un ruolo cruciale. Ne consegue l’importanza dell’emotività e dunque la predilezione di un turismo esperienziale. Per l’azienda, infatti, il viaggio deve essere qualcosa di memorabile, capace di agire sulla sfera emozionale dei viaggiatori, trasformandosi in un ricordo duraturo e in un bagaglio culturale. In un’epoca in cui il concetto di «tailor made» viene spesso abusato, Alidays è riuscita a fare della personalizzazione un pilastro della sua offerta, mettendo sempre al centro le esigenze e i desideri individuali dei clienti.
Negli ultimi anni il business travel ha vissuto cambiamenti significativi, specialmente in seguito alla pandemia. Come Alidays si sta adattando a queste trasformazioni?
Sono state fatte tante cose, però se devo dirne una in particolare abbiamo lavorato in maniera molto molto più intensa sulla parte di assistenza. Abbiamo lavorato in modo tale da rendere l’ascolto più strutturato, quindi quasi trasformare l’ascolto in un brief, strutturato in modo tale da intercettare quelle che sono non solo le esigenze di logistica, quindi categoria, geografia e via dicendo, ma anche le aspettative, quelle un po’ magari più soft.
Sulla parte di assistenza invece il passaggio più concreto è quello di aver internalizzato la presenza h24 di personale disponibile per il cliente durante il viaggio e abbiamo staccato il servizio clienti dal customer. Ora il servizio clienti lavora in maniera propositiva non soltanto per gestire problematiche, ma anche per gestire la vicinanza col cliente, tant’è che accanto all’assistenza è nato un servizio che noi chiamiamo Alidays sempre con te, che dà la possibilità al cliente di chiamarci per qualsiasi cosa, anche semplicemente per farsi consigliare un ristorante.
In che modo Alidays utilizza la tecnologia per ottimizzare l’esperienza del viaggiatore? Ci sono novità in arrivo in termini di piattaforme digitali o app per semplificare la pianificazione del viaggio?
Abbiamo cambiato la piattaforma esattamente un anno fa. Partendo da un ascolto più strutturato e da una lettura dei dati la piattaforma è in grado di proporre tracce di viaggio, attraverso un recommendation engine, ovvero un motore di suggerimenti. L’agenzia può dunque interloquire con il cliente già in una prima fase, nell’attesa che Alidays lavori a una proposta più strutturata.
Poi abbiamo introdotto, tra gli altri, la creazione del viaggio attraverso un testo, un prompt, grazie a una macchina che a partire da contenuti interni all’azienda e dai nostri database è in grado di elaborare proposte geografiche, una dimensione logistica e una parte invece più narrativa, quindi tre contenitori diversi tutti di proprietà.