Intelligenza artificiale nel settore turistico

Nasce Turismi.AI, l’associazione per promuovere l’intelligenza artificiale nel settore turistico

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L’intelligenza artificiale nel settore turistico è una realtà ormai da tempo, anche se quando ne parliamo ci ostiniamo ancora a declinare i verbi al futuro. E sebbene questa tecnologia spaventi alcuni, è destinata a rivoluzionare i servizi offerti ai passeggeri e le attività delle imprese turistiche. Ecco perché è nata la nuova associazione Turismi.AI, che si prefigge di sviluppare e promuovere soluzioni di intelligenza artificiale pensate per le esigenze specifiche del turismo.

Questa nuova realtà, presentata il 28 giugno scorso presso il Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze, è stata fondata da Edoardo Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la Pubblica Amministrazione e per le imprese; Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria; Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company. Inoltre, vede il coinvolgimento di attori di primo piano della travel industry, quali Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, e il Gruppo Bluvacanze.

Intelligenza artificiale nel settore turistico: una marcia in più per l’analisi dei dati

Alessandra Priante, presidente di Enit, ha sottolineato i vantaggi derivanti dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico. “L’AI  faciliterà le prenotazioni e i servizi di viaggio, ma non solo. Sarà fondamentale per la gestione dei dati, consentendoci di andare al di là dei meri elementi quantitativi (ad esempio, il numero delle presenze) per passare ad analisi di tipo qualitativo. Una possibilità che sarà utile anche a istituzioni come Enit per compiere scelte sempre più mirate ed efficaci a sostegno del turismo”.

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Intelligenza artificiale nel settore del turismo
Da sinistra, Domenico Pellegrino (Gruppo Bluvacanze), Alessandra Priante (Enit) ed Edoardo Colombo (presidente di Turismi.AI)

Tante le iniziative in programma

Turismi.AI promuoverà la ricerca di soluzioni di intelligenza artificiale su misura per il settore turistico. Inoltre, svilupperà sistemi che contribuiscano alla sostenibilità della travel industry attraverso l’adozione di tecnologie AI. Durante il G7 Turismo di metà novembre a Firenze,  poi, presenterà un position paper a supporto delle iniziative previste in occasione del summit che avrà un focus proprio sull’AI.

Intelligenza artificiale nel settore turistico: focus sulla formazione

Oltre  a questo, una delle attività principali dell’associazione sarà l’organizzazione di workshop e seminari per formare i professionisti del settore sull’utilizzo dell’AI. Ha spiegato Edoardo Colombo: “Negli ultimi anni il settore turistico ha investito poco nell’innovazione, mentre ha puntato su altri aspetti, quali la sicurezza. L’obiettivo di Turismi.AI è invertire questa tendenza”.

Per raggiungere questo obiettivo, pero, è fondamentale investire sulla formazione. “L’intelligenza artificiale è una tecnologia recente e che si evolve di giorno in giorno – ha dichiarato Edoardo Colombo -. Ecco perché la formazione delle imprese turistiche è fondamentale”.

“Siamo entusiasti di aver già ottenuto l’adesione di numerose realtà – ha aggiunto Edoardo Colombo -. Grandi imprese turistiche, grandi e piccole aziende tecnologiche, ma anche mondo accademico ed enti associativi. Questa varietà di partecipanti arricchisce il nostro ecosistema. Inoltre, apre prospettive promettenti per il futuro del turismo intelligente e sostenibile. Un centro di competenze che mettiamo a disposizione del settore e delle istituzioni”.

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Obiettivo innovazione

“L’associazione sta ottenendo un ottimo successo. Il numero degli iscritti aumenta costantemente e riscontriamo uno spiccato interesse da parte delle imprese turistiche – ha detto Antonio Barreca -. Il futuro del turismo è strettamente legato alla nostra capacità di innovare e oggi l’innovazione più importante avviene attraverso l’implementazione di tecnologie che usano l’Intelligenza Artificiale generativa. Turismi.AI nasce con l’ambizione di diventare uno strumento utile per spingere ancora la trasformazione digitale del settore, promuovendo la ricerca, lo sviluppo e l’adozione di tecnologie avanzate che miglioreranno l’esperienza turistica e la competitività delle nostre destinazioni. In un’epoca in cui la personalizzazione e l’efficienza sono essenziali, l’intelligenza artificiale offre soluzioni per analizzare i dati, prevedere le tendenze e creare esperienze uniche per i viaggiatori”.

Alla necessità di innovare il settore turistico si è agganciato anche Mirko Lalli: “Ad oggi la barriera che rallenta l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico è di tipo culturale, come accadeva venti anni fa con l’avvento del web”. Ma l’AI è un alleato prezioso per rendere il settore sempre più competitivo ed efficiente. “Offre soluzioni che non solo anticipano le tendenze del mercato, ma ottimizzano la produttività, elevando l’efficacia complessiva attraverso decisioni basate su dati concreti. Questo approccio proattivo mantiene la competitività del settore, migliora l’esperienza dei turisti e promuove anche uno sviluppo sostenibile”.

Gruppo Bluvacanze: in prima linea a supporto dell’AI

“Abbiamo immediatamente voluto far parte di questo nuovo network di condivisione di esperienze sull’intelligenza artificiale perché siamo profondamente convinti che agenzie di viaggio, tour operator e travel management company trarranno benefici importanti dall’integrazione dell’AI nelle loro operazioni quotidiane – ha sottolineato durante l’incontro l’AD del Gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino -. Le tendenze tecnologiche che impattano sull’industry del turismo convergono sulla personalizzazione dell’esperienza e sul miglioramento della relazione con il consumatore. Ci attendiamo che l’AI generativa ottimizzi questi processi in modo che i touchpoint fisici possano rispondere più rapidamente alle richieste principali e dedicare più attenzione al perfezionamento della proposta di viaggio. E siamo certi che più i professionisti saranno abili nel fare propria l’AI, più diventeranno indispensabili in futuro».

Video – intervista

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