Anche se la nazionale di Mancini non prenderà parte al campionato, l’ingresso in Qatar per i mondiali di calcio interesserà molti tifosi italiani. O anche business traveller con contatti con gli Emirati.
Il sito Viaggiare Sicuri – del ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale – specifica che in vista dei prossimi mondiali le autorità locali hanno disposto lo stop al regime dei visti turistici. Uno stop temporaneo, previsto dal 1° novembre al 23 dicembre. Al posto del vecchio visto, l’ingresso in Qatar verrà permesso tramite un permesso digitale ad hoc o “Hayya card“.
Per ottenere questo permesso occorre fare richiesta attraverso questo apposito sito e seguire le procedure di registrazione e di identificazione.
In base alle norme, ogni titolare di “Hayya Card” è abilitato ad estendere l’ingresso sul territorio dello Stato del Qatar ad ulteriori tre persone che ne siano sprovviste, previo pagamento di una commissione.
Ci sono alcune categorie di persone che sono esentate dal presentare tale documento. Primo: gli stranieri residenti in Qatar, quindi in possesso di Qatar ID in corso di validità. Secondo: i cittadini del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Terzo: i titolari di visto per lavoro o missione. Quarto: i soggetti destinatari di assistenza umanitaria previa approvazione sull’apposita piattaforma.
In ragione di ciò, la Farnesina suggerisce di verificare di essere in possesso dei requisiti necessari ad entrare in Qatar prima di effettuare prenotazioni nel summenzionato periodo.
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Ingresso in Qatar, le regole sanitarie
Le norme per l’ingresso in Qatar non riguardano solo chi entra nel periodo dei mondiali di calcio. Innanzitutto, possono entrare sia i cittadini stranieri residenti (in possesso di permesso di soggiorno del Qatar – Qatar ID), sia i loro familiari in possesso di “family visa” sia i cittadini stranieri temporaneamente in Qatar per affari e turismo.
Alcune di queste norme riguardano misure di prevenzione sanitaria che in dettaglio sono consultabili sul sito del Ministero della Sanità (https://covid19.moph.gov.qa/EN/travel-and-return-policy/Pages/default.aspx).
Dal 4 settembre 2022 è terminato il sistema della divisione dei Paesi di provenienza per fasce di rischio e l’applicazione di un regime unitario sia per i viaggiatori immunizzati che per quelli non immuni.
L’unico criterio di differenziazione che permane è quello tra residenti in Qatar (in possesso di Qatar ID in corso di validità) e visitatori provenienti dall’estero.
[Leggi dei voli Milano-Doha di Qatar Airways]
Misure in vigore per i visitatori non residenti in Qatar
1. Obbligo pre-registrazione elettronica. Prima della partenza, coloro che non sono residenti in Qatar devono obbligatoriamente caricare sul sito internet www.ehteraz.gov.qa o sull’applicativo “Ehteraz” (per tracciamento di spostamenti e contatti) la documentazione ufficiale richiesta per ottenere l’autorizzazione al viaggio da presentare all’imbarco e alla Autorità di frontiera all’arrivo in Qatar. Il caricamento del certificato vaccinale è opzionale.
Non è più obbligatorio il caricamento sul portale del risultato del test Pcr o antigenico da effettuare prima della partenza per il Qatar. I passeggeri sono in ogni caso tenuti a presentare copia originale dell’esito negativo del test alla compagnia aerea prima dell’imbarco.
2. Secondo obbligo: applicativo Ehteraz. All’arrivo in Qatar è fatto obbligo di attivare l’applicativo Ehteraz su cellulare smartphone (Android 6 o superior/IOS 13.5 o superiore) con SIM locale (Ooredoo o Vodafone) o internazionale, necessario per accedere a tutti i luoghi aperti al pubblico.
3. Obbligo di effettuare un test per il Covid-19 prima della partenza per il Qatar. I test molecolari Pcr devono essere effettuati entro le 48 ore dalla partenza del volo, mentre i test antigenici rapidi hanno una validità di 24 ore dall’orario di partenza del volo.
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Misure in vigore per i residenti nello stato del Qatar (in possesso di Qatar ID)
Obbligo di effettuare un test antigenico rapido per il COVID-19 nelle 24 ore successive all’ingresso in Qatar. Il test va fatto in cliniche pubbliche (Primary Health Care Centre) o private, in entrambi i casi con costi a carico dell’interessato. Nel caso di risultato positivo, l’interessato dovrà sottostare alle vigenti norme sulla quarantena previste per i contagiati da Covid-19.
All’arrivo all’aeroporto di Doha le Autorità sanitarie locali si riservano la possibilità di sottoporre a campione a test rapido o Pcr specialmente (ma non esclusivamente) coloro che manifestano sintomi da Covid-19. Oltre coloro che provengono da Paesi con elevato numero di infezioni.
Chi transita all’aeroporto di Doha ha l’obbligo di avere un Pcr test negativo pre-partenza se richiesto dal Paese di destinazione finale del passeggero. Sono previsti controlli sanitari a campione, cui non ci si può rifiutare di sottoporsi.
Per ulteriori informazioni di viaggio si prega di consultare direttamente il sito internet di Qatar Airways: https://www.qatarairways.com/en/travel-alerts/requirements.html